DREAM OF A MAN IN A TOP HAT - Opposite Poles
Avete mai pensato a cosa accadrebbe in un universo completamente speculare a questo nel quale però tutte le regole sono invertite e la nostra esistenza è dominata da leggi opposte e contrarie fra loro? Un universo in cui esistono altre versioni di noi, specchiate e identiche in un certo modo ma contemporaneamente le più lontane trasposizioni del nostro essere.
Può essere divertente immaginare questo opposto-verso, perderci nei pensieri su chi faremmo e cosa faremmo. C'è chi dopo aver fatto questi ragionamenti ha deciso di portare addirittura il tutto in musica.
La particolarità è un modo per distinguersi...e quando ti distingui, vieni ricordato. Così come nella musica, quando si riesce a creare qualcosa di davvero peculiare si rimane impressi nella memoria.
Dopotutto un musicista è qualcuno che trasforma il rumore in musica! I Dream of a Man in a Top Hat hanno appena pubblicato "Opposite Poles", un nuovo singolo estremamente psichedelico che farà parlare di sé proprio perché infrange qualsiasi struttura per creare qualcosa di mai sentito e anche di complesso da capire appieno.
La voce è dappertutto, con una chitarra ininterrotta e un riff di batteria al centro del mix. È uno stile molto poco ortodosso, sotto qualsiasi punto di vista. Le voci sono solitamente il punto cruciale della traccia e di solito si trovano al centro del mix, con altri strumenti che ruotano attorno. Ma questo brano vuole sfidare e ribaltare tutte le leggi e le regole.
Qui la componente acustica ha degli effetti davvero fantastici, fa sembrare che le voci stiano svanendo dentro e fuori, tutto intorno a chi ascolta. La sensazione è molto precisa: è come aver bevuto troppo e trovarsi in una stanza piena di persone che ci parlano addosso e si parlano sopra, senza riuscire a dare attenzione davvero a nessuno ma allo stesso tempo senza poter smettere di ascoltare e cercare di districare i discorsi.
Lee Lefler e Michael Frackleton sono il duo dietro a Dream of a Man in a Top Hat. Il loro peculiare stile musicale può essere descritto come psichedelico, sperimentale, cool, groove (o addirittura sfrontato), con melodie selvagge ed estremamente contagiose.
Quello che si ammira davvero in loro e nel loro lavoro è il palese disprezzo per i confini dei generi o per le opinioni dei loro ascoltatori. Fanno musica come vogliono, non hanno intenzione di cambiare per nessuno, tutta la scelta sta in chi ascolta, mentre loro proseguono per la propria strada. Se non è rock'n'roll questo.
"Opposite Poles" ha dei momenti di chitarra davvero fantastici, con alcuni effetti basati sul tempo quasi chimerici che rendono il suono delle corde molto fluido e a tratti allucinogeno. La voce è semplicemente incredibile e gli effetti utilizzati sono impeccabili.
Ci sono due set di voci, una molto più chiara dell'altra...esattamente come se stessero ai poli opposti. Un concetto particolare e affascinante, che si evince bene dalla copertina del singolo che ritrae questi due pinguini ai poli opposti (che in realtà sono il riflesso l'uno dell'altro, quasi come una dimensione parallela e completamente invertita).
Questo duo ci porta con loro in un viaggio particolarissimo attraverso wormhole trasversali nella nostra stessa testa.