DIA THE LIBRA Jingle Belle Bitch [RELOADED]
Eccoci arrivati ancora una volta al fatidico periodo delle festività natalizie. L'aria del Natale incombe e ognuno a modo suo si preparare ad affrontare l'imminente maratona di visite ai parenti, corsa al regalo, organizzazione di party e cenoni in cui l'imperativo categorico è stare insieme e divertirsi.
L'anno sta per terminare e per tutti è tempo di bilanci. Gli ultimi due anni sono stati molto pesanti: pandemia, crisi economiche e una guerra che ha il potenziale di diventare un conflitto nucleare.
Il mondo cerca comunque di andare avanti e le festività sono anche un pretesto per allentare un po' la pressione e distendere i nervi, scossi dall'andamento degli eventi e dalle preoccupazioni che non ci abbandonano mai. Un po' di spensieratezza e buoni sentimenti sarebbe quello che ci si auspicherebbe dopo l'ennesimo anno passato con l'acqua alla gola e a fare i conti con una realtà sempre più pesante.
Come ogni Natale che si rispetti anche quest'anno possiamo contare su un discreto numero di brani natalizi per entrare nel clima giusto e trovarci a nostro agio con lo spirito delle feste.
Se siete in vena però di canzoni meno convenzionali, ma comunque di ambientazione natalizia potete provare con l'Ep Jingle belle Bitch dell'artista Hip Hop Dia The Libra.
Dia The Libra è una cantane, songwriter, produttrice e performer che ha deciso di dare il suo personale contributo al festeggiamento del natale con tre brani che caratterizzeranno le feste dei più anticonformisti fra noi.
Il brano che apre questo mini Cd è una personale reinterpretazione del classico natalizio Jingle Bells, in cui il titolo originale viene sostituito col provocatorio Jingle Belle Bitch. Anche il testo per l'occasione subisce una rivisitazione coerente col nuovo mood di questa versione. Il tema originale della canzone viene eseguito dalle note di un pianoforte mentre un beat Hip Hop accompagna il testo addizionale ad opera dell'artista.
Il secondo brano si chiama Jingle bells- reprise. La canzone originale viene qui riprodotta soltanto attraverso il pianoforte che ne mostra una versione influenzata dalla musica classica che conferisce al gioioso brano un'aria malinconica grazie ad un arrangiamento che enfatizza la melodia con sostituzioni armoniche basate sugli accordi minori che donano alla composizione un mood nostalgico di grande effetto.
L'album si chiude con Snowflake, un tributo alla canzone omonima in chiave strumentale per pianoforte che presenta la dolce melodia arricchita da abbellimenti e giocata sul senso della dinamica che conferisce al brano una maggiore profondità grazie alla brillante interpretazione di questa originale artista.