DESARAE DEE - Holiday Soul

21.12.2022

Finalmente sono arrivate le feste di Natale, un senso di pace e tranquillità ci raggiunge fin dentro le nostre abitazioni spinto dalla pungente aria di Dicembre che ci ricorda che l'anno sta per volgere al termine. Sono passati anni da quando aspettavi con ansia questo periodo per festeggiare con gli amici e fare baldoria. 

Ora le cose sono cambiate, sei adulto e lavori lontano dai tuoi cari. I tuoi impegni non ti consentono di tornare a casa per le feste e sai già che passerai la vigilia ed il 25 da solo. Non te ne curi troppo perché crescere significa anche questo: abbandonare il nido e spiccare il volo verso la tua strada, anche se questo significa stare un po' da solo con te stesso. 

Mentre sorseggi un bicchiere di vino, fuori ha cominciato a nevicare e vieni colto da un sentimento di nostalgia che ti tiene incollato alla finestra a fissare i fiocchi di neve che scendono lenti.

Questa sensazione, condivisa da molti nel periodo delle feste, riassume un po' il rovescio della medaglia di quello che è il Natale, che al suo arrivo porta gioia, ma anche un leggero senso di innata malinconia.

Il brano strumentale Holiday Soul dell'artista canadese Desarae Dee sintetizza in un certo senso questo aspetto di Dicembre in cui, chi si trova suo malgrado in solitudine, viene investito da una serie di emozioni contrastanti che da un lato fanno rimpiangere la propria infanzia e dall'altro fanno apprezzare la strada fatta fino a quel momento. 


Questo brano porta con se questo tipo di riflessioni attraverso il suono vintage del Rhodes che sembra voler fissare delle coordinate temporali alla composizione. Il tema eseguito dall'organo ha un sapore agrodolce in cui c'è una progressione di accordi che si ripete in loop fino all'entrata di un beat Trap leggermente soffuso a cui segue l'ingresso del basso e del pianoforte.

Questi strumenti addizionali ampliano arricchendolo, il tema che continua a ripetersi. L'atmosfera di questo brano suggerisce un senso di attesa velata, che si sforza per non palesarsi in pieno. Simile ad un'inconscia volontà di reprimere le emozioni, che se lasciate andare, potrebbero rivelare molto del nostro carattere e che rappresenterebbero un ammissione di consapevolezza del fatto che crescere è una fregatura.

Sarebbe ammettere a noi stessi che non saremo mai più felici e spensierati come quando eravamo bambini e che i soldi e la carriera non valgono niente a confronto con quello che abbiamo perso. Forse è meglio non pensarci.