DEREK LEE GOODREID - Voodoo

29.10.2023

Prova a chiudere gli occhi e immagina di essere in un bar di New Orleans dei primi del '900, tra fumi di sigarette e ambientazioni magiche e misteriose dove la popolazione cresceva a pane e jazz. C'era un altro tratto distintivo a New Orleans, considerata ancora oggi come la città degli Stati Uniti maggiormente impregnata di magia e mistero: il voodoo. Ora apri gli occhi e prova a pensare a quella New Orleans proiettata nel mondo moderno, come in una sorta di viaggio nel tempo, ma con le reminiscenze del passato.

In questo viaggio temporale può darti una grande mano "Voodoo", la canzone del cantautore australiano Derek Lee Goodreid che con un sound puramente rock ti porta proprio tra quelle ambientazioni tipiche e macabre del mondo voodoo.

Derek ha spiegato che la scintilla che ha acceso l'idea della canzone "Voodoo" è stata la discografia dei Cramps, lasciandosi ispirare dal modo di suonare la chitarra di Poison Ivy. I Cramps a partire dagli anni '70 sono stati tra i pionieri della nascente scena punk rock, proponendo un sound duro e puramente rock dalle contaminazione "psychobilly", un genere musicale che fonde varie forme di punk rock con il rockabilly e altri generi.

"Voodoo" è un regalo a chi apprezza il lato oscuro del rock'n' roll, scandito da un riff giocoso e progressioni musicali influenzate da quel blues che pure dominava la scena dei primi decenni del '900 a New Orleans. Il groove della canzone è coinvolgente e potente, capace di catturare gli ascoltatori e di regalare loro una full immersion in un rock pulito e travolgente.

Il suono è autentico e la musicalità del pezzo racconta anche un po' di Derek Lee Goodried, che ha rivelato di essersi avvicinato alla musica e di aver scritto canzoni nella tarda adolescenza per esorcizzare i suoi disturbi da stress post-traumatico, l'ansia sociale e la depressione. La musica può essere un potentissimo farmaco naturale contro queste problematiche e, se non le cancellerà del tutto, servirà sicuramente a regalare qualche momento di pura spensieratezza.

Con questa filosofia Derek ha scritto "Voodoo", canzone dai ritmi punk e rock psychobilly che arriva diretta e senza filtri al cuore del pubblico. Sul testo c'è una bella spolverata di humor nero e il voodoo di Derek, come canta nella canzone, può portare dritti dritti all'inferno. Tuttavia l'inferno potrebbe non essere così male, soprattutto se è popolato da scheletri ballerini e dallo zombie di Elvis che si scatena sulle note infernali a ritmo di rock. Nel testo ci sono altri riferimenti al voodoo classico, come la bambolina voodoo che può essere usata per colpire a distanza una persona.

Insomma una vera discesa all'inferno, ma col sorriso sulle labbra e soprattutto con un sound rock e coinvolgente a fare da simpatico e ritmato sottofondo musicale. Se ami il rock e desideri goderti un viaggetto all'inferno non aspettare oltre: chiudi gli occhi e schiaccia il tasto play per ascoltare "Voodoo" di Derek Lee Goodried. Potresti scoprire che il diavolo davvero non è così brutto come lo dipingono!