DELTAWELLE - Normalitätsvermessung

20.01.2023

La mente umana, soprattutto se stimolata da sostanza psicotrope, può offrire viaggi incredibili conducendoci ad intense zone di luce e terribili abissi oscuri in cui perdersi è dannatamente facile. In questo senso un'esperienza mentale può assumere le fattezze di un'esplorazione interstellare in cui vagare senza una vera metà, lasciandosi guidare dal flusso della coscienza e dei pensieri. 

Vediamo materia sconosciuta prendere forma incarnandosi in volti e oggetti che fluttuano a mezz'aria con toni a volte minacciosi ed altre volte amichevoli. Nel delirio di colori che si mescolano, dando vita a creature e forme fantastiche, ci accorgiamo che siamo anche noi composti della stessa sostanza dell'universo che si espande all'infinito toccando i limiti del cosmo senza mai raggiungerlo.

Questa psichedelica visione ci è stata ispirata dall'ultimo brano della band Deltawelle che con il loro singolo Normalitatsvermessung ci regala una canzone che attraverso i suoi suoni futuristici e le sue chitarre elettriche vuole indagare le diverse oscillazioni della coscienza umana perennemente in bilico tra luce ed oscurità.

I Deltawelle sono un quartetto dedito ad un rock di matrice elettronica figlio di una certa new-wave e del dark. In questo nuovo brano la band si getta nella sperimentazione sonora combinando elementi e timbri vocali capaci di spiazzare l'ascoltatore, ponendolo brutalmente davanti alle mille sfaccettature dell'universo interiore costituito dalla nostra mente.

Il brano è fortemente contaminato dalla dance e l'elettronica, ma anche dal rock, rappresentato in questa sede dalla chitarra elettrica che accompagna in maniera fiera e potente il fitto tessuto delle tastiere. Il suono dei synth ci dà l'impressione di trovarci a bordo di un'astronave pronta a partire, mentre il resto del mondo sta facendo baccano ad una festa della birra. 


Gli arrangiamenti del brano risultano molto curati e le atmosfere che riescono a creare oscillano tra l'euforia di un viaggio improvvisato ed un sottile e persistente sentimento di ansia. I suoni ipnotici di questo brano si legano al vivace cantato della traccia che risulta anch'esso combattuto tra diversi stati emotivi.

Come durante una sbronza questo brano si muove in bilico tra l'esaltazione alcolica e la latente malinconia che viene messa a nudo quando il nostro cervello perde i suoi freni inibitori svelandoci lati di noi che normalmente sono silenziati dal nostro censore interiore.

Questo bizzarro brano, attraverso le sue suggestioni astratte, ci spinge a riflessioni che si concretizzano in bolle di sapone in cui ci specchiamo. Sulla loro sferica superficie vediamo riflessa la nostra immagine che ci appare ora distorta e prossima alla sua dissoluzione.