DEEP DIVE SPECIES - Habitat

10.05.2024

Lo sai che esiste un mondo dove l'acqua si fonde con la musica? Quel mondo sottomarino è stato ricreato dai Deep Dive Species nel loro album "Habitat" con suoni acquatici che fanno immergere l'ascoltatore in un bellissimo abisso musicale. Proprio come una barriera corallina nasconde tantissima vita, allo stesso modo l'album consente di scoprire nuovi piccoli dettagli ogni volta che lo ascolti di nuovo.

I Deep Dive Species sono formati dai due artisti newyorkesi Vadim Militsin e Sergiy Popovich, che hanno lavorato duramente per realizzare un sistema audio acquatico in grado di mandare la mente dell'ascoltatore nelle profondità delle onde.

La traccia di apertura si intitola proprio "Habitat", un'intro con riff di chitarra surreali che si muovono sinuosi in una melodia trascendente come farebbe una medusa sott'acqua. "Adventures" ha invece un tono malinconico e introspettivo, con battiti sottili che pulsano in sottofondo mentre le chitarre elettriche si intensificano lentamente.

"Seventy 7" ha innumerevoli variazioni strumentali e aggiunge nuovi elementi stratificati che trasportano la mente verso uno spazio ignoto. Il quarto brano, "Salt and Water", ha un'energia pura mantenendo un filo melodico accattivante per tutto il tempo. "Consequence" immerge l'ascoltatore in un mondo sottomarino inquietante che, sin dalle prime note di apertura, lo trascina nelle oscure profondità.

Si ritorna a nuotare in acque più calme e tranquille con "Triple Peaks", dove i riff malinconici e persuasivi fluttuano lentamente in superficie, con dolci riverberi che pulsano e brillano come anemoni colorate che sbocciano sotto il mare. Si torna a navigare in acque misteriose con "Far Away", che trasporta l'ascoltatore in un vasto mondo sonoro celestiale.

Proprio come l'oceano l'album scorre rapido e porta all'ottava traccia, "Afraid of Our Own Kind", un viaggio elettronico con voci stratificate e ritmi incisivi arricchiti da sintetizzatori e trame inquietanti in sottofondo. "Green Mist" è una traccia atmosferica e sperimentale, che consente di immergersi in un mix di suoni che sembrano rappresentare la vasta biodiversità dell'oceano.

In "Lost and Found" i Deep Dive Species raggiungono vette sempre più alte, sovrapponendo sapientemente le chitarre e l'elettronica in modo molto dettagliato. Da un punto di vista musicale "Always Stay With Me No More" prende una svolta più oscura, capace comunque di attrarre e di sedurre.

La dodicesima tappa di questa immersione nei mondi sottomarini musicali è "Arizonan", un viaggio musicale che solca ed esplora il mare del trip-hop. L'avventura sottomarina prosegue con "Unconditional", che cattura il sentimento dell'amore incondizionato tramite i suoi riff gioiosi e i sintetizzatori rilassanti in sottofondo. 

C'è qualcosa di ultraterreno in "No Snow, No Joy", che crea un'atmosfera meditabonda e che si muove in nuove direzioni, come se si facesse cullare dalle onde del mare tra elementi paradisiaci.

Dolce e poetica, "Penultimate" si fa apprezzare per l'intro con la chitarra, alla quale fanno seguito i suoni EDM energici e vitali che dettano un cambiamento di ritmo molto stimolante. 

Prima di riemergere da questo lussureggiante mondo sottomarino musicale c'è l'ultima tappa da fare, "Back to Elsinore", un'atmosfera ipnotizzante che porta quasi in trance chiudendo il cerchio di questo viaggio commovente.
Mettiti subito il costume e tuffati nell'oceano musicale dei Deep Dive Species, l'unico oceano dove non è necessario saper nuotare!

Ascolta ora il singolo "Habitat" nella nostra playlist "Instrumental"!