DAX - The Abyss

30.08.2023

Ognuno di noi affronta ogni giorno i propri demoni personali, combattendo una lotta di cui nessuno che ci stia intorno sa nulla. Alcune persone però partono da una posizione svantaggiata che può essere rappresentata da un'invalidità congenita o da un deficit cognitivo. Per queste persone la lotta non è soltanto più dura, ma è l'unico modo di rimanere in vita.

Chi soffre di disturbi mentali non deve soltanto combattere con la sua patologia, deve anche affrontare l'insensibilità e la crudeltà del mondo che lo prende di mira perché diverso. Chi vive questo problema spesso si costruisce un suo spazio mentale che è simile ad un abisso. Un luogo in cui ripararsi ed elaborare tutta quella quantità di dolore e sofferenza che lo accompagna da sempre. Ma se guardi a lungo l'abisso egli guarderà dentro di te e non sarà così facile uscirne.

Le parole in apertura di questo articolo riassumono per grandi capi la storia raccontata da Dax nel suo ultimo singolo intitolato The Abyss. In questo meraviglioso brano hip-hop il rapper canadese effettua una sorta di confessione fiume in cui rende partecipe tutto il suo pubblico della sua vita, dei suoi disturbi mentali e di come si sia trovato più di una volta sull'orlo del baratro.

L'introduzione del brano è affidata a pochi accordi che risuonano tristi e drammatici mentre ascoltiamo i primi versi di Dax. Questa apertura minimale serve a creare un ambiente riflessivo che attiri l'attenzione sull'argomento trattato. La voce del cantante tradisce una forte emozione, come se parlare ad alta voce della sua vita fosse molto doloroso.

Mentre le parole si susseguono sentiamo i suoni di fondo intensificarsi e crescere. Intorno ai quaranta secondi il pezzo prende piede in maniera definitiva con un beat lento e struggente che procede solenne. 

La narrazione è ricca di particolari, dalle voci nella testa che sentiva da bambino, alla diffidenza crescente nei confronti del prossimo che lo ha maltrattato per tutta la vita odiando qualsiasi cosa facesse o dicesse.

Si percepisce una tensione molto forte durante il brano, come un velo pesante come il marmo che sembra voler schiacciare le parole che fuoriescono come una colata lavica di emozioni. Tra gli accordi che accompagnano dolcemente il brano e la parole del testo sentiamo gli interventi di una voce che urla che interpretiamo come il grido dell'inconscio che cerca di far capire al mondo che ha bisogno di aiuto perché si è smarrito.

Tutta la canzone può essere vista come una richiesta di soccorso da parte di chi ha passato troppo tempo in un personaggio che è stata la sua salvezza, ma anche la sua condanna.

Davvero un brano stupendo.