DALMA - Behind The Scenes
Shakespeare diceva che tutta la vita è un palcoscenico, una recita. Noi in qualità di attori indossiamo una maschera che dà a chi ci sta intorno una determinata immagine che è funzionale al tipo di relazione che vogliamo intrattenere con quella persona.
Dietro questa maschera spesso si nasconde l'insicurezza che cerchiamo di dissimulare con comportamenti esuberanti. In altri casi quello che mostriamo è invece una docilità simulata che occulta una personalità aggressiva ed egoista.
Il vestito sociale che indossiamo cambia a seconda di chi abbiamo davanti, producendo così molte versioni di noi. Le mura domestiche sono l'unico luogo in cui possiamo essere noi stessi e in cui abbracciare la nostra personalità con tutti i difetti che la caratterizzano.
L'ultimo singolo della cantante Dalma si intitola Behind The Scenes ed è un brano che affronta nel suo testo il concetto di maschera nel contesto sociale e relazionale a noi circostante.
La copertina del singolo svela subito il tema trattato nel brano, mostrando il volto della cantante nascosto dietro una maschera. Il brano ha un sound che richiama la musica rinascimentale attraverso la sua particolare linea melodica e l'arrangiamento, che suggeriscono quella dinamicità tipica dei balli nelle corti cinquecentesche.
L'atmosfera del brano è una commistione di emotività che oscilla tra malinconia e positività. Nel testo della canzone viene posto l'accento sul fatto che quello che è visibile all'esterno è soltanto una piccola parte di quella che è l'essenza della persona che parla.
La protagonista del brano inganna volutamente chi ha davanti mostrando esclusivamente quello che il suo interlocutore vuole vedere. Quello della maschera è un tema ricorrente in letteratura, da Pirandello ad Ibsen, che ha sempre espresso l'inadeguatezza vera o presunta di un individuo davanti alla società.
Nelle strofe del brano scorgiamo una sorta di compiaciuta sistematicità nella simulazione caratteriale che viene proposta al prossimo. In quella che ha l'aria di essere una confessione, la protagonista del brano svela le sue batterie ammettendo che la sua vita è una recita e che la sua maschera riesce a far credere al prossimo qualsiasi cosa lei voglia fargli credere.
C'è dell'amarezza però nella musica che stiamo ascoltando, i suoi toni ambigui ci fanno pensare che in realtà una vita recitata porta con sé dolore e tristezza. Queste considerazioni sono confermate dai primissimi versi della canzone, in cui c'è un'ammissione di disagio con la propria interiorità.
Proprio Pirandello aveva messo in evidenza questo aspetto collaterale nella sua opera "Uno, nessuno e centomila". Il drammaturgo affermava infatti che un individuo che indossa tutte queste maschere può impersonare chiunque, ma se una persona può essere chiunque forse in realtà è nessuno.
Quando il sipario si chiude rimaniamo quindi soli con il nostro vuoto esistenziale.