CRUX - Empty Home

30.08.2023

Un individuo che commette un reato viene punito con la sua esclusione sociale che consiste nella segregazione in una cella in cui non può avere contatti con l'esterno se non in forma estremamente controllata e fortemente limitata. Questo dovrebbe essere sufficiente per farci capire quanto sia importante avere contatti con le persone.

Durante la pandemia di covid abbiamo provato tutti quel senso di angoscioso isolamento quando ci siamo trovati chiusi in casa perché positivi al virus o per via delle restrizioni che hanno limitato enormemente le nostre abitudini ed attività. Abbiamo provato tutti ansia, impotenza, paura e tutti i sentimenti che affiorano nella nostra testa quando ci troviamo soli con noi stessi in un ambiente chiuso per molto tempo.

Nell'introduzione di questo articolo abbiamo deciso di evocare l'esperienza del periodo della pandemia e del lockdown per presentare l'ultimo singolo della band Crux intitolato Empty Home. In questo brano la band condivide con il suo pubblico le emozioni e le sensazioni che il periodo pandemico ha generato in tutti noi offrendo così uno sguardo condivisibile su uno dei momenti peggiori della nostra storia recente.

La canzone è stata scritta proprio durante quel periodo di restrizioni e rispecchia fedelmente l'ansia e l'irrequietudine che ci ha tenuto in ostaggio emotivo per più di due anni.

Il brano inizia con un arpeggio di chitarra sostenuto da un accompagnamento deciso e marcato. La voce entra presto in scena con un timbro leggero e riflessivo intonando una melodia malinconica che si intreccia con le note della chitarra. Dopo pochi secondi arriviamo al ritornello in cui siamo accolti da un'apertura armonica confortante che sembra voler consolare l'ascoltatore.


Un coro sommesso si aggiunge all'impasto generando un tenue senso di unità collettiva. Seguono altre strofe che vengono cantate su toni più intensi che aumentano gradualmente la portata emotiva della traccia. Intorno alla metà della canzone assistiamo ad una sezione strumentale di accordi distorti che si alternano velocemente a passaggi melodici creando una sorta di caos ricercato e funzionale.

Il sound del brano è una sapiente commistione di indie rock e grunge con cui viene realisticamente rappresentata un preciso stato d'animo, ossia quella sensazione di essere bloccato nel tempo e nello spazio mentre il resto del mondo comincia a decomporsi. Tutto sembra enormemente distante e non c'è niente che possiamo fare per cambiare la situazione.

Con questo brano la band riesce davvero ad entrare in contatto con le emozioni del suo pubblico che trova nelle parole della canzone una risonanza concreta con un fatto che li ha visti protagonisti in prima persona.