CRISTINA MOVILEANU - Full Moon

10.10.2023

Ci sono notti in cui non riusciamo a prendere sonno perché abbiamo mille dubbi ed incertezze che ci tengono svegli. A volte camminare può aiutare a schiarirsi le idee, quindi decidiamo di uscire per fare due passi. E' una notte d'estate e fa ancora abbastanza caldo. La luna piena è alta nel cielo ed illumina il nostro cammino con il suo tenue bagliore.

Mentre ammiriamo il suo volto le rivolgiamo silenziosamente parola per chiedere consiglio e conforto. Tutta la natura circostante sembra voler partecipare a quel nostro dialogo interiore che si protrae fino alle prime luci dell'alba. Mentre torniamo a casa sentiamo di aver capito cosa dobbiamo fare ed ora siamo finalmente pronti ad andare avanti sulla nostra strada.

Le parole in apertura di questo articolo ci sono state ispirate dall'ascolto dell'ultimo singolo di Cristina Movileanu intitolato Full Moon. In questo sognante brano folk la cantante irlandese ci regala un viaggio all'interno della nostra coscienza, alla ricerca di quelle risposte che ognuno di noi va cercando nella sua vita.

Il brano è strutturato come un dialogo che la cantautrice intesse con sé stessa a cui chiede di rivolgersi alla luna e alla millenaria saggezza della natura per trovare risposta ai suoi perché. Un arpeggio di chitarra acustica introduce la voce di Cristina che inizia la sua narrazione.

Le brillanti note di chitarra che accompagnano la voce sembrano luccicare come piccole stelle e mentre le parole fluiscono dolcemente ascoltiamo altri elementi aggiungersi a quell'incedere pacato e gentile. Il testo della canzone è simbolicamente diviso in due: le parole della strofa incoraggiano la protagonista mentre il ritornello fornisce il punto di vista della controparte che manifesta i dubbi e le paure connesse alla scelta.

La seconda strofa si fregia dell'ingresso degli archi che sostengono con il pizzicato la melodia della voce. C'è un'atmosfera romantica ed incantata che aleggia nella canzone, come se da un momento all'altro dovesse accadere qualcosa di meraviglioso e di magico.

Nella seconda metà del brano c'è una variazione in cui la voce è accompagnata soltanto dagli archi che eseguono lunghe note che si intrecciano alla struggente melodia del cantato. Lentamente riappaiono gli altri elementi che si reinseriscono nella narrazione trainati dalla chitarra acustica.

Abbiamo l'impressione che le parole di Cristina siano illuminate a questo punto del brano, come se qualcosa fosse sopraggiunto a sciogliere quei nodi che sembravano inestricabili all'inizio della canzone. Il brano si chiude su questi toni solari e positivi, portatori di una nuova e saggia prospettiva.

Se volete potete vedere anche la versione strumentale del video a questo link:
https://youtu.be/TGXqh2U7yjU?si=7gyeuRPvQD3CUjfQ

ed ascoltarla anche su Spotify a questo link: 
https://open.spotify.com/track/0gH0FapCcOJrtlxR6O92e4

Buon ascolto e visione a tutti!