CORMAC - TITANIUM

29.06.2023

Nel piatto e squallido panorama dell'intrattenimento televisivo di questi anni esistono dei programmi che si discostano totalmente dalla volgarità dilagante in cui sguazza il telespettatore medio, brillando per gusto e qualità dell'offerta. Alcuni format infatti sono delle trasmissioni di grande interesse culturale ed artistico che affrontano la sfida di elevare un po' il livello dei programmi televisivi.

Britain's Got Talent, e la sua versione di altri paesi, è uno di quelli. La maggior parte dei partecipanti possiede innegabilmente un talento che la trasmissione può mettere in mostra lanciando così, nei casi più fortunati e validi, delle carriere artistiche che altrimenti non avrebbero avuto modo di nascere.

Una delle esibizioni che ci ha maggiormente colpito è quello di Cormac Thompson, un giovanissimo cantante di tredici anni, semifinalista della trasmissione sopra citata che ha reinterpretato il brano di David Guetta Titanium.

Cormac Thompson ha una voce particolarmente acuta e delicata che copre il range vocale di un soprano. La sua esibizione al Britain's Got Talent è stata incredibilmente coinvolgente e ha lasciato a bocca aperta il pubblico astante. La versione originale del brano era interpretata da una donna che nelle note più alte utilizzava la voce di petto conferendo alla canzone un certo tipo di energia.

Questa nuova versione è giocata interamente sui toni calmi e pacati, a partire dall'arrangiamento che crea un tappeto sonoro disteso e riflessivo. Questa scelta estetica si sposa perfettamente con le liriche del brano che parlano della resilienza, del non farsi abbattere dalle difficoltà e di continuare sulla propria strada a prescindere da quello che possono dire o pensare gli atri. Cormac utilizza per tutto il brano una dinamica leggera e intimista che si amalgama armoniosamente al racconto musicale.

Quando arrivano le note più acute imposta il suo registro vocale nel falsetto creando una continuità dinamica con la strofa del brano. Il risultato è incredibile. Il suo falsetto si presenta come una continuazione naturale del suo registro più basso che si manifesta senza alterarne il timbro. Quello che colpisce maggiormente di questa esibizione è la totale assenza di tensione e di sforzo.

Tutto il brano è cantato con la stessa naturalezza che noi useremmo per fare una conversazione a bassa voce. In parole semplici è come se questo ragazzo fosse nato per cantare e questo risulta evidente vista l'assoluta spontaneità con cui viene eseguita la canzone.

Non sappiamo cosa riservi il futuro a Cormac, l'unica cosa che sappiamo è che di voci come la sua non ne esistono molte e siamo sicuri che se continuerà in questo percorso potrà regalarci ancora tantissime emozioni.