Come Scegliere il Nome d'Arte

30.01.2022

La scelta del nome d'arte può essere a volte sofferta.

I più fortunati hanno un nome che funziona da solo, altri meno, ma comunque tutti devono porsi la stessa domanda prima di presentarsi ufficialmente al grande pubblico.

Ho scelto bene il mio nome d'arte?

Quali sono dunque le cose da tenere a mente nella scelta del nome?

Innanzitutto deve essere un nome che "suona bene". Nel film "Borotalco" di Carlo Verdone c'è un personaggio che cambia il suo nome da Cesare Cuticchia a Manuel Fantoni mostrando a Verdone come "appoggia bene" il suo nome d'arte... Insomma in primis la musicalità, anche nel nome!

Io inoltre consiglio sempre ai miei allievi/artisti durante le consulenze di ideare assolutamente un nome che sia facile da trovare. Non dimentichiamoci mai che siamo nell'era dei social e la prima cosa che un potenziale fan farà dopo aver ascoltato un tuo brano sarà cercarti sui social per seguirti e stabilire così un contatto duraturo nel tempo.

Immagina di chiamarti Est4s1at0, nome simpatico per un progetto ironico, ma praticamente introvabile sul web perché il pubblico ti cercherà scrivendo così: "Estasiato", e non comparirai MAI E POI MAI nei risultati di ricerca.

Et voilà... un altro fan perso...

Quindi metti al primo posto la semplicità di scrittura ma anche di pronuncia!

Ancora si dibatte su come pronunciare il nome Maneskin...

Un altro punto da tenere a mente è la coerenza col genere musicale che stai trattando. Se sei un cantante metal difficilmente sarai credibile se ti chiami Alfredo Scamazzi... così come per un cantante pop scegliere un nome arzigogolato come "La Tenuta delle Anguille" può comunque essere una scelta non vincente.

Coerenza quindi, nella tua musica così come nel tuo nome.

Alle volte mantenere il proprio nome può essere la soluzione migliore in quanto arriverà subito il messaggio di totale sincerità e trasparenza nei confronti del tuo pubblico.

Altro piccolo suggerimento, evita i nomi che iniziano con un articolo come ad esempio "IL giardino dei semplici" che costringerà presentatori televisivi e radiofonici così come blogger e giornalisti ad utilizzare sempre la brutta troncatura "de" come ad esempio "ecco il nuovo brano de "Il Giardino dei Semplici", davvero poco musicale.

Insomma il concetto è semplice: Coerenza e chiarezza.

Ultimo consiglio prima di congedarci, MAI cambiare nome in corso d'opera. Se hai già pubblicato dei brani non cambiare nome o quei brani non saranno più roba tua (a meno che tu non lo faccia volontariamente per un cambio radicale di percorso).

Spero di averti dato degli spunti interessanti che ti aiuteranno nella ricerca del nome d'arte perfetto.

Scrivi nei commenti qui sotto se hai già trovato il tuo nome d'arte ed il percorso mentale che ti ha convinto ad usare proprio quel nome.


Marco Gatti

Produttore Discografico

Fondatore di Artisti Online


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