COMA BEACH - Jesus' Tears

06.05.2023

Secondo le scritture quando Gesù fu crocefisso sul monte Golgota aveva intorno a sé due ladroni condannati alla stessa pena. La folla era concentrata sul figlio di Dio, colui che aveva compiuto miracoli e che aveva predicato un nuovo Verbo e una nuova Legge. Mentre si consumava il supplizio uno dei due ladroni prese in giro il Salvatore mentre l'altro riconobbe in lui il Messia. 

Gesù disse al ladrone che lo aveva riconosciuto, che quel giorno stesso egli sarebbe stato in cielo insieme a lui. L'altro ladrone invece perdette così l'ultima occasione di redenzione ed andò in contro alla sua atroce morte carico di odio verso il mondo e giurando vendetta per ciò che gli era capitato.

Le parole che hanno aperto questo articolo non sono tratte da un inedito Vangelo Apocrifo, ma sono l'argomento di cui parla la canzone Jesus' Tears della band tedesca Coma Beach. In questo violento e crudo brano la band punk-metal immagina gli ultimi momenti di vita della persona crocifissa accanto a Gesù interpretando attraverso la sua musica il folle delirio di un condannato a morte.

Jesus' Tears fa parte dell'album The Scapegoat's Agony di cui abbiamo già avuto modo di parlare su queste pagine.

Il brano è introdotto da un accattivante riff di chitarra elettrica, seguito da un giro di basso a cui presto si unisce la band al completo. Il tempo è martellante e ossessivo e la voce del cantante è greve e roca. La strofa ci presenta la figura di questo anti-eroe pieno di rancore ed odio che viene schernito dai suoi carnefici durante i suoi ultimi momenti di vita.

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Nell'accattivante ritornello, in pieno stile punk, il protagonista giura di vendicarsi di tutti quelli che gli stanno infliggendo quelle sofferenze. Una parentesi strumentale di conduce alla seconda strofa dopo un ottimo assolo di chitarra. In questa sezione abbiamo un cambio di tonalità che sembra inasprire ulteriormente l'atmosfera. Le parole parlano di un angelo che si reca dal condannato e che lo toglie dalla croce raccogliendo il suo corpo ormai morto.

Una nuova sezione strumentale fa da raccordo tra il ritornello e gli ultimi versi del brano. Nella terza strofa assistiamo al racconto della descrizione della deposizione del cadavere in una grotta. L'angelo che ha avuto misericordia del protagonista farà in modo di vendicarsi della mano violenta dell'uomo.

Dopo i ritornelli conclusivi arriviamo alla coda del brano costituita da una divagazione rumoristica ad opera della chitarra elettrica che chiude la traccia con fischi e suoni di feedback. Jesus' Tears è l'esempio perfetto dello stile della band. Testi anticonformisti, suono grezzo e aggressivo e una violenza verbale che colpisce l'ascoltatore come una mattonata. Assolutamente consigliato agli appassionati di punk-metal vecchio stile!