COMA BEACH - Extreme Masochist

22.02.2024

Cosa succede se provi a mixare gli ululati degli hooligans con le tematiche profonde dei filosofi tedeschi? Può sembrare un esperimento audace, ma se ci provi il risultato finale saranno i Coma Beach. Questa band di 5 ragazzi tedeschi scatenati, originari di Wurzburg, si è ritagliata uno spazio importante nella scena musicale, attingendo a diversi generi come il punk e il rock alternativo.

La loro ultima creatura si chiama "Extreme Masochist", un viaggio esplorativo tra la sofferenza umana che in alcuni casi è autoinflitta. Questa traccia, estremamente cruda, fonde con grande maestria l'energia grezza del punk rock con l'oscurità più riflessiva e introspettiva del rock alternativo.

La band sembra prendere ispirazione da giganti del passato come i Sex Pistols, The Cure e Joy Division e in questo pezzo intreccia temi molto complessi come il dolore, l'isolamento e l'angoscia esistenziale raccontati in una scatenata e folle narrazione musicale.

"Extreme Masochist" è una rappresentazione cruda del masochismo e della disperazione, descritti con immagini vivide per evocare il dolore reale e renderlo quanto più palpabile e tangibile possibile. Alcune frasi sono molto significative, come "Dammi una vera tortura, la tortura è dolore. Dammi una vita reale, la vita è dolore".

In questa sorta di sillogismo, piuttosto intricato e cervellotico, i Coma Beach vogliono sottolineare il legame indissolubile che c'è tra vivere e soffrire. Una visione troppo pessimista? Forse, ma se la canzone si chiama "Extreme Masochist", cioè "Masochista Estremo", un motivo ci sarà!

Il pessimismo esistenzialista e metafisico che emerge nella canzone sembra ricollegarsi ai concetti del filosofo tedesco Schopenhauer, esponente del pessimismo metafisico radicale. Ma forse non è il caso di infilarci in intricati discorsi filosofici, anche perché la musica dei Coma Beach può essere considerata a tutti gli effetti filosofia, anche se riletta in chiave musicale e pessimista.

Esponenti di questo "pessimismo cosmico musicale" sono Fear e Blunt, che ci danno dentro con riff di chitarra aggressivi ed esplosivi che proiettano l'ascoltatore in un salto nel vuoto dove il problema non è la caduta in sé… ma l'atterraggio! Il ritmo implacabile viene poi imposto dal batterista Lecter e dal bassista Terror.

Sui suoni infernali e caotici emerge la voce cruda e inquietante del cantante Kafka, che ulula rabbiosamente e incarna magnificamente la tematica del brano che parla degli aspetti più oscuri dell'esistenza umana. La produzione bilancia la chiarezza e la crudezza del testo, riuscendo a catturare l'energia del punk.

"Extreme Masochist" è un perfetto esercizio di equilibrio tra caos e ordine, rumore e melodia, una potente affermazione della condizione umana sempre in bilico. Un'esperienza musicale viscerale e profonda, che scuote dalle fondamenta l'anima degli ascoltatori costretti ad avere un faccia a faccia scontroso e scorbutico con il dolore, che è comunque parte integrante della nostra vita.

Gran finale con un arrangiamento incentrato soprattutto sui riff di chitarra, cattivi, pesanti e distorti, sui quali si scatenano parole che tagliano e fanno male come la lama di un coltello affilato. Le rime dei poeti colti e le urla furiose di hooligans scatenati si incontrano in questa canzone folle e disperata ed è proprio la duplice natura della musica dei Coma Beach che li rende una band unica, per molti ma non per tutti!