CLAUDIA BALLA - White Bird
Cos'è l'amore? Secondo Nietzsche "nel vero amore è l'anima che abbraccia il corpo"; per Aristotele "l'amore è composto da un'unica anima che abita due corpi"; secondo Shakespeare invece "l'amore è la più saggia delle follie". La verità è che l'amore è qualcosa di talmente universale e soggettivo, che ognuno può definirlo e descriverlo come meglio crede.
E così Claudia Balla, artista svizzera, nella sua delicata e romantica "White Bird" paragona l'amore ad un piccolo uccello bianco, tanto fragile da spezzare i cuori e tanto vitale da simboleggiare la pace. Così come la colomba bianca volò contro le nuvole tempestose per portare il ramoscello d'ulivo a simboleggiare la pace dopo il diluvio universale, così l'amore, imprevedibile, pulsa e attraversa ogni tumulto.
"White Bird" è una canzone straordinariamente delicata, le cui note somigliano all'impercettibile battito d'ali di un piccolo uccello bianco. Un'emozionante e commovente melodia introspettiva sulla fragilità e sulla natura selvaggia dell'amore. Claudia, che sa intrecciare romantiche ballate con il pianoforte e il fascino indie-folk, culla l'ascoltatore in un tenero e soffice abbraccio musicale, che sa essere confortante e avvincente allo stesso tempo.
L'artista svizzera scolpisce e dipinge emozioni con un suono paradisiaco ed etereo. La canzone ha un cuore indie-folk, il cui battito è scandito dalle voci femminili soffici e delicate che racchiudono un'atmosfera rilassante. La voce di Claudia emerge, delicata e potente allo stesso tempo, sopra i cori soffusi e lo strimpellio delle chitarre quasi sussurrate. Sulle ali di questo magnifico mix musicale prende il volo la canzone, un vero tuffo al cuore per tutti gli ascoltatori alla ricerca del significato del vero amore.
In questa canzone si incontrano e si scontrano la vulnerabilità e la forza, che possiamo considerare due facce della stessa medaglia, quella dell'amore. I testi sono intrisi di una ricca emozione, accompagnati da una strumentazione estremamente delicata e raffinata. Il ritmo di "White Bird" è sicuramente rilassato, ma racchiude una straordinaria corrente sotterranea di energia che pulsa silenziosamente accompagnando l'ascoltatore verso un viaggio introspettivo che ha come destinazione finale proprio l'amore.
Costruita su un arrangiamento delicato, la traccia presenta un'arpa celestiale che evoca armonie simili a quelle di un coro paradisiaco. Claudia Balla ci racconta una bellissima storia invernale, da ascoltare nei pomeriggi piovosi o nelle bianche serate innevate. In questa piccola perla musicale l'artista sfoggia la sua grande capacità di scrivere canzoni, abbinata ad una sorprendente tecnica vocale che colpisce e che commuove per la sua leggerezza.
"White Bird", come la stella cometa, col suo tono bucolico fa da guida all'ascoltatore verso le diverse accezioni e le sfumature dell'amore. Come spiega Claudia riferendosi alla colomba: "Anche se si potrebbe credere che questa creatura sia tenera e gentile, può spezzare anche la persona più forte". Un monito a non sottovalutare l'amore, capace di farci toccare le più alte vette del paradiso ma anche di ferire mortalmente.
Un'altra frase significativa di Claudia è "Tutto quello che voglio è il tocco e non una presa spietata", che racchiude contemporaneamente la paura di essere amati e il desiderio di essere amati. Chiudiamo la recensione con una frase dello scrittore e poeta Langstone Hughes, che la stessa Claudia ha usato a conclusione del suo video e che racchiude perfettamente il significato della canzone: "Aggrappati ai sogni perché se i sogni muoiono la vita è un uccello con le ali spezzate che non può volare.
Aggràppati ai sogni perché quando i sogni svaniscono la vita è un campo arido ghiacciato di neve".