CLARE EASDOWN - Scopolamine
A volte ci innamoriamo così profondamente di una persona da percepire la sua assenza come un dolore dell'anima. Quando siamo così tanto coinvolti in una storia d'amore è come se nient'altro avesse importanza. Al pari di una droga, quella persona diventa la nostra unica ragione di vita per cui non ci importa più né di mangiare, né di bere, semplicemente vorremmo nutrirci esclusivamente di quell'amore intenso e travolgente.
Se per qualche motivo quella storia dovesse finire, noi ci sentiremmo completamente persi poiché quel rapporto era diventato la nostra aria e senza non sapremmo sopravvivere. Purtroppo per il nostro cuore quella persona è diventata una dipendenza e la lontananza si fa sentire forte e severa come una crisi di astinenza di cui non esiste al mondo nessun modo per lenirla.
Le parole che hanno aperto questo articolo sono ispirate al testo e alla bellissima musica dell'ultimo singolo di Clare Easdown intitolato Scopolamine. In questo incantevole brano la cantante paragona la persona amata ad una droga meravigliosa in grado di portarla in uno stato d'estasi estremo , ma che allo stesso tempo crea una dolorosissima dipendenza.
Il brano si apre con delle dolci note di chitarra su cui inizia il cantato che si muove leggero nell'avvolgente eco del riverbero. C'è un'atmosfera sospesa e rarefatta su cui si poggia leggera la linea vocale che disegna una melodia malinconica, ma sensuale.
I suoni incantevoli degli strumenti sostengono le parole della canzone che ci raccontano la storia di un amore struggente e profondo di cui la protagonista del brano è in totale balia. Dopo pochi versi ci viene presentato il ritornello in cui la voce si fa più flautata, come se la cantante provasse dolore ad evocare quei sentimenti.
E' in questa sezione che entrano in gioco le percussioni che accompagnano con battiti regolari la narrazione, come il pulsare di un cuore umano. Dal testo apprendiamo che la persona di cui è innamorata non è più con lei, almeno per il momento e questo sentimento struggente è sottolineato dagli interventi degli strumenti che sembrano descrivere quella assenza con gli stessi sintomi di un'astinenza da sostanze stupefacenti.
La voce ci raggiunge da un luogo lontano, ben nascosto nell'anima ferita della cantante che spera nel ritorno del suo amato. Non ci sono sorprese o colpi di scena nel brano, ma solo la dettagliata descrizione di un attimo che può durare in eterno. Il brano si chiude con la vibrazione degli strumenti che rimane a risuonare nel vuoto fino a spegnersi del tutto.
Un brano incredibilmente intenso da ascoltare ad occhi chiusi.