CARTER FOX - Spring Wind (Live At Everloft Studios)

25.01.2023

La contemplazione della natura rappresenta un involontario ed inconscio desiderio di armonia ed equilibrio che si manifesta attraverso la muta ammirazione delle bellezze che ci circondano. La nostra mente assorbe miglia di informazioni al giorno, saturando la sua capacità con nozioni inutili che causano stress e nevrosi. 

Il nostro organismo ha bisogno di ricaricarsi e disintossicarsi dalla nociva condotta di vita che siamo costretti a tenere nel nostro quotidiano, fatto di appuntamenti impellenti, scadenze da rispettare e preoccupazioni di varia origine. 

Passeggiare nella natura e nei boschi, lontani dalle malevole distrazioni della vita urbana, può essere un modo sano per ripristinare i giusti livelli di serotonina. La primavera è il periodo dell'anno in cui assistiamo alla rinascita della natura che riempie di un verde brillante colline, pianure e prati offrendoci uno spettacolo che ci riempie gli occhi e ci fa sentire in pace cono noi stessi.

Le emozioni generate da questo contatto sensoriale con l'ambiente sono espresse musicalmente nel nuovo singolo di Carter Fox e Steve Honz intitolato Spring Wind, un brano strumentale che attraverso le sue melodie ed armonie sintetizza il senso di libertà ed affascinata ammirazione che proviamo quando riusciamo ad immergerci nella natura riprendendo possesso e consapevolezza della nostra spiritualità.

Il duo artistico costituito dal bassista Carter Fox e dal synth player Steve Honz è stato già oggetto della nostra attenzione in concomitanza con la release di Cosmic Sunrise in cui la band interpretava le astratte vibrazioni di un viaggio interstellare con lo stesso carico emotivo che caratterizza anche questa nuova uscita discografica.

In questo nuovo brano la sensibilità artistica della coppia prende ispirazione dalla primavera e dalle leggere brezze che ci raggiungono quando si passa dal freddo e cupo inverno alle solari e vivaci suggestioni della bella stagione, che segna una rinascita delle nostre coscienze con la dolcezza del suo generoso calore.


Il brano che stiamo ascoltando è stato registrato in un solo take, come un'esibizione dal vivo in cui, senza le sovrastrutture artificiali della rielaborazione in studio, possiamo apprezzare il flusso naturale ed il feeling della performance.

Basso e synth jammano sopra una base quasi hip-hop in cui le dita degli artisti possono dare vita alle note che compongono questo brano. Il linguaggio musicale a cui attinge il duo è quello libero e dinamico del jazz, con i suoi caratteristici intervalli frutto di un'improvvisazione scevra da imposizioni formali.

L'espressività delle frasi eseguite dalla tastiera si amalgama ai virtuosismi del basso che propone un approccio più orientato al dinamismo del funky in un botta e risposta che conferisce al pezzo una complementarità rotonda e definita che risulta efficace e convincente.

Il dialogo offertoci dagli strumenti riesce a cogliere le sensazioni positive della stagione che presto ci raggiungerà attraverso una saggia scelta di note e suoni che sembrano disegnare le magnifiche forme della natura omaggiate in questo brano.