CARL LIUNGMAN - Affection & Absence

17.04.2023

L'amore è un sentimento di reciproca corrispondenza di sensi che crea un legame intenso tra due persone che si sono riconosciute come anime affini. Una storia d'amore tuttavia può non durare per sempre. Così come gli alberi perdono le foglie nel corso delle stagioni, allo stesso modo la scintilla che animava quel rapporto può affievolirsi fino a spegnersi. Sembra impossibile per una coppia che sta insieme da poco immaginare che un giorno potrebbero non vedersi mai più.
Purtroppo non è raro che una relazione sentimentale conosca questo tipo di evoluzione. Quando questo accade ci sentiamo ovviamente tristi e quello che pesa di più è il senso di vuoto e di assenza che si viene immancabilmente a creare quando ci si lascia. L'assenza rappresenta in questo senso il polo opposto dell'amore e dell'affetto intese come manifestazioni tangibili.

Il nuovo album di Carl Liungman si intitola Affection&Absence, un EP di quattro tracce che racconta le difficoltà dell'amore e dell'intimità. Abbiamo avuto il piacere di scoprire l'evocativa musica strumentale di questo artista in concomitanza con l'uscita del suo lavoro precedente Shine che ci aveva conquistato con le sue ispirate ed emozionanti composizioni.

Lo stile di Carl Liungaman attinge al linguaggio nel neo romanticismo, del minimalismo moderno nonché a quello del Jazz e della musica contemporanea. In questo album l'artista racconta le stagioni di un amore che passa dalla gioia e la passione dei primi tempi fino al silenzio e alla solitudine che segnano la fine di quella storia.

Il primo brano si intitola Affection. In questo episodio assistiamo allo sviluppo di una cellula melodica che come un fiore che sboccia aumenta nel corso della traccia la sua intensità ed espressività. Abbiamo l'impressione di essere in un prato mentre delle leggere gocce di pioggia scendono a dare vita ad erba e fiori. Ci sentiamo come se fossimo stati iniziati a qualcosa di grandioso e c'è un grande senso di speranza nell'aria. 

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Il secondo brano è Dancer. Come suggerisce il titolo questa traccia evoca l'immagine di una persona in muta ammirazione della persona amata. La vede danzare leggera e aggraziata, illuminata dalla luce del sole che filtra attraverso le finestre. C'è un grande senso di passionalità nelle note che emerge dagli accenti e dai continui cambi di dinamica che aumentano e diminuiscono di intensità assecondando il tema principale.

Il brano che segue è Night. Qui il tempo è lento e dilatato quasi soffuso. In questo episodio avvertiamo una forte impronta Jazz che evoca la malinconia della notte e ci fa immaginare che qualcosa non stia andando nel modo giusto. Una sorta di preludio al capitolo successivo intitolato Disappear. Pochi accordi lasciati a risuonare aprono il brano. Avvertiamo una sorta di romantica drammaticità in questo pezzo che si svela lentamente attraverso una progressione di accordi ispirati alla musica classica contemporanea. Non c'è un tema. Nella seconda metà del brano però ascoltiamo una nota fuori ottava che sembra cantare da sola, a volte anche in modo dissonante, come a voler esprimere l'inadeguatezza di una persona che non ha più accanto a sé il suo amore.

Questo EP è l'ennesima conferma di un artista ispirato e incredibilmente espressivo sempre in grado di sorprendere ed affascinare, assolutamente consigliato!