CALL IN DEAD - Deepest Condolences

27.10.2022

Una disquisizione infinita riguarda la musica punk: il punk è morto/non è morto/forse ha solo un raffreddore. Là fuori però ci sono tanti ottimi artisti che tengono alto il nome e l'onore del genere e ci dimostrano senza possibilità di errore che quando si trovano musicisti che hanno il coraggio di provare ad abbattere il sistema costituito e raccontare con spirito indomito la società in cui viviamo allora il punk ci sarà sempre.

I Call In Dead sono senza dubbio una delle band hardcore punk più selvagge in circolazione oggi, e il loro nuovissimo lavoro "Deepest Condolences" lo conferma. Questo album è una testimonianza delle veterane leggende punk originarie di di Orlando. "Deepest Condolences" è una brutale esclamazione di pura fedeltà all'hardcore.

Per la loro presentazione, i Call In Dead scrivono "Un tempo quattro vecchietti che suonavano hardcore punk rock come faceva tua madre. Ora sono tre vecchi e una vecchia signora che è la migliore frontwoman della Florida!". Una cifra stilistica già così evidente, schietta, sincera e molto spiritosa (tutte caratteristiche estremamente punk).

Questo tipo di musica è cruda davvero e raccoglie tantissimi fan appassionati del genere, ma anche neofiti che si apprestano per la prima volta a questo tipo di modalità comunicativa. Senza paura di risultare scomodi e trattare argomenti davvero scottanti, i Call In Dead hanno in passato affrontato delle tematiche incredibilmente attuali e controverse, andando a parlare di patriarcato e guerre religiose, solo per fare alcuni esempi. 

Con coraggio e spirito critico, sono sempre andati a decostruire le dinamiche più complesse della nostra società, con la volontà di sovvertire tutto e cambiare sistema come ci si aspetta da un buon punk hardcore.


"Deepest Condolences" esplode con tutta la sua forza. Una furia di distorsione, urla metal, lirismo punk e ritmi di batteria che cancellano tutto il resto esaltandolo al tempo stesso. Una valida affermazione che il punk è tutt'altro che morto, è più che vivo e vegeto.

Nell'album sono inclusi alcuni dei precedenti singoli dei Call In Dead come "Fuck You Yankee Blue Jeans", "Fight of The Bumblebee","Minor Threat" e "Lemmy is God", e include anche alcune canzoni nuove di zecca come "Melonoma", "Gimme Vaughn" e "Song About A Horse".

L'album include anche la precedente cantante Jaeh Peck, che è stata sostituita da Ripley nel gennaio del 2022. Sia Jaeh che Ripley offrono una performance incredibilmente feroce, che non può essere messa a paragone, perché ambedue fanno un ottimo lavoro senza ombra di dubbio dubbio. Tutte le canzoni sono veloci, piene di rabbia ed esplosive come una bomba atomica, possiamo letteralmente ascoltare il sudore che scende dalle loro fronti.

I Call in Dead sono sempre la band più "leggera" in uno spettacolo metal e la band più pesante in uno spettacolo punk, e questo album lo trasmette davvero. Il fatto che anche con le famiglie e il lavoro a tempo pieno questi ragazzi siano ancora in grado di tirare fuori ottima musica come quella contenuta in questo album è strabiliante.