BRYANNA RAIN - PETRICHOR

28.11.2023

Hai presente quel fresco e piacevole odore della terra bagnata dopo la pioggia? Ebbene quell'odore ha un nome, "petrichor", ed è stato coniato nel 1964 da due ricercatori australiani, Isabel Joy Bear e Richard G. Thomas. Quel profumo così intenso e inebriante deriva da un'essenza che trasuda da alcune piante durante i periodi di siccità e che si diffonde nell'aria dopo la pioggia.

Ed è proprio quella la sensazione che sembra di rivivere sotto forma musicale nella canzone "Petrichor" di Bryanna Rain. Del resto la pioggia è sempre stata fonte di ispirazione artistica, dalla poesia fino alla musica, ma forse finora nessuno mai aveva pensato di "tradurre" l'odore della pioggia in musica.

Ci ha pensato invece questa brillante artista di Richmond, che ha debuttato con l'omonimo album "Petrichor" riscontrando subito il successo di critica e pubblico. La sua musica è un mix di pop elettronico e disco e la giovane artista statunitense ha subito lasciato un'impronta nell'attuale mondo musicale in costante evoluzione, grazie anche alla sua inconfondibile voce che dona una straordinaria energia dinamica mixata ad una grande scarica di adrenalina.

La canzone "Petrichor" è un pezzo incantevole che, partendo col sottofondo di una leggera pioggia, lascia immergere l'ascoltatore in un mare di tranquillità. Bastano pochi secondi di ascolto per lasciarsi trasportare in un viaggio ultrasensoriale, una canzone capace di infondere calma e serenità nell'anima pur mantenendo una sottile corrente sotterranea di energia.

Oltre alla pioggia si sente il fruscio rilassante degli alberi mentre il suono incalzante del flauto crea un'atmosfera di suoni unica, celestiale, divina che trasporta in un'oasi di pace dove non esistono preoccupazioni. Quello che principalmente si avverte in questo brano, dalla prima all'ultima strofa, è proprio la sensazione di pace che infonde, la stessa che si avverte quando si ascolta il dolce sussurrio del mare.

Nel prosieguo della canzone viene introdotta con delicatezza la batteria, che fornisce una svolta inaspettata e aggiunge quella spolverata di vivacità e di brio sfiorando l'anima con un'eterea ma tangibile ondata di energia.

Un'altra svolta nella canzone arrivare tra il minuto 1:05 e 1:15, quando si ascolta un dolcissimo assolo di piano che tocca l'anima e che regala sensazioni uniche da un punto di vista emotivo. Ciò che sorprende di questo pezzo di Bryanna Rain è la capacità di trasmettere tranquillità e dinamismo in un perfetto mix e di evocare una serie di emozioni che scavano dentro l'anima dell'ascoltatore, facendolo sentire forte e vulnerabile allo stesso tempo.

Il brando sembra raccontare la storia magica di una notte stellata dopo un acquazzone estivo, dove le voci di sottofondo grazie alla magnifica strumentazione che alterna sapientemente i suoni creano una fantastica melodia che rimbomba a lungo nella testa anche molto tempo dopo averla sentita.

Più che una canzone, "Petrichor" è un viaggio profondo alla scoperta di se stesso, in un regno magico e fiabesco dove trovare conforto e perdersi allo stesso tempo. Che tu sia un intenditore di questo genere, un neofita o semplicemente un amante della buona musica, questa canzone ti promette un'esperienza accattivante e multisensoriale che sicuramente lascerà una traccia indelebile nella tua anima.