BLUEPRINT TOKIO - Blue

30.08.2024

Se sei un nostalgico del rock anni '80, ma non sei indifferente alla sensibilità contemporanea dell'indie, ti consiglio caldamente di ascoltare "Blue", l'ultimo EP dei Blueprint Tokyo composto da 5 canzoni molto profonde che toccano temi anche piuttosto differenti tra di loro. L'esperienza musicale di questo album è pieno di speranza e di ottimismo e quindi, oltre ad una bella full immersion in una musica di ottima qualità, puoi fare anche il pieno di energia.

I Blueprint Tokyo sono un duo indie rock statunitense che in questo EP affrontano temi attuali come lo sviluppo della tecnologia, la maturazione, la crescita personale e tutte le sfide della vita che ci pone la società moderna. Kevin Dawson e Andrew Hale compongono questo due eclettico e versatile e la loro musica è ispirata da mostri sacri degli anni '80 e '90 come i The Cure, i The Cars, Jimmy Eat World, AFI e Marianas Trench.

L'EP inizia con "Odysseus", una traccia di apertura molto suggestiva che include uno degli assoli più travolgenti di tutto l'EP e che mostra l'abilità del duo di sprigionare un'intricata e intensa musicalità. Il brano trascina l'ascoltatore in un tourbillon di suoni e ritmi serrati, mentre le voci sono stratificate e surfano le armonie che svettano imponenti, aggiungendo ricchezza e profondità ad un panorama sonoro già ampio e variegato.

Il secondo brano è "Only Hearts", un pezzo che trabocca di pura emozione e che infonde un profondo senso di ottimismo, come la pacca sulla spalla di un amico che ci rassicura e ci dice che andrà tutto bene. In "Closed Door Drama" i Blueprint Tokyo evocano emozioni profonde attraverso un sapiente mix di nostalgiche melodie e testi introspettivi.

La quarta tappa del viaggio è "Mission Control" che ha decisamente un'anima più rock e che porta un messaggio potente sull'innegabile potenza dell'amore e della speranza, soprattutto in questi tempi incerti. Con "Transfer" cala il sipario sull'EP, una canzone cupa e contorta, ombreggiata e grintosa, che segue le inclinazioni naturali del duo mixando stile e sostanza.

Ogni traccia porta qualcosa di nuovo, che sia un diverso approccio vocale o un ritornello orecchiabile che rimbomba nella testa anche molto tempo dopo averlo ascoltato. Il duo riesce a fondere sonorità indie-rock con elementi elettronici, creando un'atmosfera sospesa, sognante e malinconica che accompagna l'ascoltatore in un magnifico viaggio emotivo.

A rendere ancora più scintillante e luminoso questo lavoro è la voce del frontman Kevin Dawson che, con la sua tonalità profonda e leggermente rauca, si inserisce perfettamente nel tessuto sonoro. I testi, ricchi di riferimenti personali e riflessioni sulla vita, aggiungono una dimensione lirica che arricchisce ulteriormente l'esperienza d'ascolto.

La produzione dell'album è curata e dettagliata nei minimi particolari e ogni elemento è ben bilanciato in un equilibrio perfetto dove nulla è lasciato al caso. "Blue" è l'ennesima conferma della maturità artistica ormai raggiunta dai Blueprint Tokyo, capaci di toccare corde emotive profonde senza mai scadere nel banale, ma anzi riuscendo a proporre sempre qualcosa di nuovo e innovativo. "Blue" è un album che merita sicuramente di essere ascoltato con attenzione per apprezzarne tutte le sfumature e lasciarsi trasportare dalla sua atmosfera unica.