BLUEPRINT TOKIO - Blue
Se sei un nostalgico del rock anni '80, ma non sei indifferente alla sensibilità contemporanea dell'indie, ti consiglio caldamente di ascoltare "Blue", l'ultimo EP dei Blueprint Tokyo composto da 5 canzoni molto profonde che toccano temi anche piuttosto differenti tra di loro. L'esperienza musicale di questo album è pieno di speranza e di ottimismo e quindi, oltre ad una bella full immersion in una musica di ottima qualità, puoi fare anche il pieno di energia.
I Blueprint Tokyo sono un duo indie rock statunitense che in questo EP affrontano temi attuali come lo sviluppo della tecnologia, la maturazione, la crescita personale e tutte le sfide della vita che ci pone la società moderna. Kevin Dawson e Andrew Hale compongono questo due eclettico e versatile e la loro musica è ispirata da mostri sacri degli anni '80 e '90 come i The Cure, i The Cars, Jimmy Eat World, AFI e Marianas Trench.
L'EP inizia con "Odysseus", una traccia di apertura molto suggestiva che include uno degli assoli più travolgenti di tutto l'EP e che mostra l'abilità del duo di sprigionare un'intricata e intensa musicalità. Il brano trascina l'ascoltatore in un tourbillon di suoni e ritmi serrati, mentre le voci sono stratificate e surfano le armonie che svettano imponenti, aggiungendo ricchezza e profondità ad un panorama sonoro già ampio e variegato.
Il secondo brano è "Only Hearts", un pezzo che trabocca di pura emozione e che infonde un profondo senso di ottimismo, come la pacca sulla spalla di un amico che ci rassicura e ci dice che andrà tutto bene. In "Closed Door Drama" i Blueprint Tokyo evocano emozioni profonde attraverso un sapiente mix di nostalgiche melodie e testi introspettivi.
La quarta tappa del viaggio è "Mission Control" che ha decisamente un'anima più rock e che porta un messaggio potente sull'innegabile potenza dell'amore e della speranza, soprattutto in questi tempi incerti. Con "Transfer" cala il sipario sull'EP, una canzone cupa e contorta, ombreggiata e grintosa, che segue le inclinazioni naturali del duo mixando stile e sostanza.
Ogni traccia porta qualcosa di nuovo, che sia un diverso approccio vocale o un ritornello orecchiabile che rimbomba nella testa anche molto tempo dopo averlo ascoltato. Il duo riesce a fondere sonorità indie-rock con elementi elettronici, creando un'atmosfera sospesa, sognante e malinconica che accompagna l'ascoltatore in un magnifico viaggio emotivo.
A rendere ancora più scintillante e luminoso questo lavoro è la voce del frontman Kevin Dawson che, con la sua tonalità profonda e leggermente rauca, si inserisce perfettamente nel tessuto sonoro. I testi, ricchi di riferimenti personali e riflessioni sulla vita, aggiungono una dimensione lirica che arricchisce ulteriormente l'esperienza d'ascolto.
La produzione dell'album è curata e dettagliata nei minimi particolari e ogni elemento è ben bilanciato in un equilibrio perfetto dove nulla è lasciato al caso. "Blue" è l'ennesima conferma della maturità artistica ormai raggiunta dai Blueprint Tokyo, capaci di toccare corde emotive profonde senza mai scadere nel banale, ma anzi riuscendo a proporre sempre qualcosa di nuovo e innovativo. "Blue" è un album che merita sicuramente di essere ascoltato con attenzione per apprezzarne tutte le sfumature e lasciarsi trasportare dalla sua atmosfera unica.