BLUEBURST - Supernova

Quando si è adolescenti si attende con ansia il compimento dei diciott'anni che rappresentano il punto di svolta della nostra vita. Finalmente si è maggiorenni e si può (in teoria) fare tutto quello che si vuole perché si è adulti. Quel fatidico giorno non arrivava mai e ogni anno che ci separava da quel traguardo sembrava durare secoli. Quello che nessuno ci ha mai detto però è che dopo quella data il tempo avrebbe cominciato a scorrere via ad una velocità pazzesca. 

E così un bel giorno ci svegliamo e ci accorgiamo che stiamo diventando vecchi senza aver realizzato niente di ciò che avremmo voluto. Quando la vita ti rapisce con tutte le sue incombenze non hai più tempo per i tuoi sogni e intanto gli anni passano. Se capiamo questa cosa possiamo tirare il freno a mano e dare una svolta alla nostra vita ristabilendo le priorità e facendo quello che amiamo davvero e che abbiamo trascurato vivendo.

L'introduzione di questo articolo riassume il messaggio espresso nell'ultimo singolo dei Blueburst intitolato Supernova. Abbiamo conosciuto questa band con la loro canzone di debutto Vanish, che ci aveva colpiti per le sue linee grintose ed il suo sound trascinante. Con questo nuovo brano la band fa di nuovo centro, regalandoci una canzone forte e potente che ci invita a smettere di sprecare il nostro tempo facendo quello che non ci piace perché la vita è breve e prima o poi tutti dobbiamo morire.

Il sound della canzone è un mix di vari generi tra cui spicca una forte impronta indie-rock ed echi consistenti del hard-rock classico e della new-wave. Un giro di basso incalzante apre il brano mentre la cassa in quattro della batteria ci prepara all'esplosione iniziale. Il riff principale del brano ci appare in tutta la sua positiva energia conducendoci alla strofa su toni maestosi. Fin dai primi versi il messaggio della canzone ci arriva forte e chiaro.

La linea melodica della voce è contagiosa e in poco tempo arriviamo al ritornello, assolutamente orecchiabile e coinvolgente. Il testo della canzone è strettamente collegato alla vita del cantante, Craig Douglas Miller, che arrivato a cinquant'anni ha capito che la sua vita aveva bisogno di una svolta. L'artista decide quindi di riabbracciare quella che era sempre stata la sua maggiore passione, la musica. La struttura del brano è arricchita da molti passaggi della batteria in solitaria che si pone come tramite tra una sezione e l'altra.

Avvertiamo un feeling particolare tra i musicisti della band che si traduce in un gioioso gusto di suonare insieme, come in un'affiatata jam session. La parte finale del brano presenta uno stop a cui segue una ripresa strumentale che ci conduce agli ultimi ritornelli in cui viene ribadito il messaggio della canzone. C'è un clima di vibrante urgenza che domina la traccia che sembra voler assecondare le parole di Craig che risuonano nelle nostre orecchie come un monito.

Come dice l'artista tutto vola ad una velocità vertiginosa e non sappiamo se esiste un aldilà quindi c'è solo un luogo ed un tempo per vivere e sono qui ed ora.