BLIND MAN'S DAUGHTER - Sundressed

05.10.2023

Esiste un luogo nella nostra immaginazione che è stimolato dai suoni e dalle atmosfere che alcune canzoni riescono ad evocare. Chiudiamo e gli occhi e ci immergiamo in un viaggio che trascende il concetto di tempo e di spazio in grado di portarci ai confini estremi della nostra mente.

La nostra fantasia è alimentata dalle immagini che si materializzano dietro i nostri occhi e che ci appaiono luminose e cariche di un'energia che ha del fantastico. Immaginiamo costellazioni e guerre tra pianeti, paesaggi stellari e nebulose infocate. Mille mondi diversi dal nostro popolati da creature dall'aspetto bizzarro ed affascinante che ci fanno desiderare di trovarci in quella magica dimensione.

Le emozioni descritte nell'introduzione di questo articolo ci sono state ispirate dall'ascolto dell'album di debutto della band Blind Man's Daughter intitolato Sundressed. Negli scorsi mesi la formazione del New Mexico ci ha deliziato con tre singoli che hanno aperto la strada all'uscita di questo album che si dispiega nelle nostre orecchie attraverso le sinuose suggestioni del progressive metal.

Il disco conta dieci brani di intensa musica in cui prendono forma atmosfere e immagini ricche di passione in grado di suscitare nell'ascoltatore una persistente sensazione di stupore.

Il sound della band è una squisita misceli di generi che si amalgamano insieme per creare un arazzo dipinto a tinte forti in cui la tecnica strumentale è messa al servizio di un discorso musicale coerente e ispirato.

I brani hanno una struttura complessa e articolata in cui la voce rappresenta uno dei maggiori punti di forza dell'intero lavoro. L'interpretazione di Ashley Wolfe è intensa e partecipata sia nei brani più aggressivi che in quelli in cui la band si abbandona a sfumature riflessive ed evocative.

Il lavoro delle chitarre mette in evidenza una creatività espressiva invidiabile che si accompagna ad una pulizia di esecuzione formidabile. Nessuna nota è in eccesso e tutto quello sentiamo risulta estremamente funzionale.

La sezione ritmica non è da meno, basso e batteria si muovono in sinergia con precisione chirurgica e le tastiere colmano con i loro interventi gli spazi virtuali vuoti che intercorrono tra idea ed azione. Suoni organici ed incursioni nell'elettronica conferiscono al disco un sound che si colloca a cavallo tra tradizione e futurismo.

L'intero album suona come una drammatica messa in scena di sentimenti in cui l'ascoltatore può trovare una risonanza con le sue più profonde emozioni. La tecnica della band è davvero impressionante, ma quello che colpisce maggiormente è l'abilità di creare paesaggi sonori di assoluta bellezza che ci lasciano a bocca aperta in una sorta di muta ammirazione.

Un disco che appassionerà tutti gli amanti del progressive e del metal moderno.