BIRDS ARE BETTER - Super Highway

21.03.2023

Molte persone lasciano la propria città natale per motivi di studio o per cercare nuove prospettive lavorative. Chi si trova in un posto nuovo porta sempre, anche involontariamente, con sé un po' della propria casa. I modi di dire del gruppo di amici, le tradizioni locali e le abitudini che fino al momento della partenza hanno fatto parte del quotidiano. 

Quando l'esperienza finisce e la persona torna a casa, poterà con sé nuove abitudini, assunte durante il suo soggiorno. Il rientro a casa può quindi configurarsi o come la fine di un percorso o come l'inizio di uno nuovo, caratterizzato da una nuova prospettiva acquisita durante la sua assenza. Ad ogni modo saranno le emozioni che si proveranno durante il viaggio di rientro a stabilire cosa succederà in futuro.

Le considerazioni in apertura di questo articolo ci sono state ispirate dall'ascolto dell'ultimo singolo della band norvegese Birds Are Better intitolato Super Hihgway, un brano che esplora le sensazioni che inondano il nostro cuore quando torniamo a casa dopo una lunga assenza.

Super Highway è il terzo singolo rilasciato dalla band che insieme alle due precedenti uscite getta le basi per l'atteso album di debutto. La band è dedita ad un ispiratissimo folk-indie fortemente contaminato dal synth-pop.

Il sound di questo brano è brillante e di grande respiro, dominato da suoni aperti e da un'aria di speranza e romanticismo. La vocalità è sicuramente il fiore all'occhiello di questa traccia che si apre con le voci che cantano il ritornello in un procedimento che ci ha ricordato le armonie vocali degli Eagles. 

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Una chitarra ed una tastiera accompagnano la melodia della strofa in cui il testo evoca immagini poetiche che si sposano con l'atmosfera sognante del pezzo. Le liriche di questo brano riescono a cogliere perfettamente quelle sensazioni che si provano sulla strada del rientro a casa, quando, con gli occhi che brillano si ricordano le esperienze fatte e si comincia a fantasticare su quelle future.

L'attesa che ci separa ancora da casa e la voglia di raccontare di persona a chi amiamo quanto appreso in quella magnifica esperienza ci fa battere il cuore. Dopo la strofa riappare il ritornello che coincide con l'ingresso della batteria e degli altri strumenti addizionali. Il tempo del brano pompa come un cuore impazzito di gioia e noi immaginiamo il panorama correre via veloce al finestrino di fianco a noi durante la corsa per tornare a casa.

L'accompagnamento della seconda metà del brano richiama alla nostra memoria l'elettro-pop anni '80, con le sue cadenze tipiche e la sua energia straripante. Il brano finisce con delle tastiere che fanno da tappeto ad un intervento di pianoforte, note veloci che si susseguono frenetiche come a solleticare, stimolandola, la nostra immaginazione.