BEWARE WOLVES - Beware Wolves Volume 9

09.11.2022

Il Folk contemporaneo nasce per tenere viva la storia della musica popolare. Il Folklore è, a tutti gli effetti, la storia dell'uomo che viene raccontata e tenuta in vita tramite le parole. In ambito musicale, niente è in grado di rendere al meglio l'utilizzo della chitarra acustica come il Folk. Ed è proprio in questo genere che possiamo attingere a piene mani per ritrovarci davanti un lavoro che è frutto di ricerca, di saper combinare ad arte atmosfere e melodie: un'antologia musicale culminante con il volume numero 9.

Beware Wolves è uno di quegli artisti capaci di trasportare le atmosfere con un sound autentico e ricercato, ma allo stesso tempo alla portata di tutti. Una mano tesa per trasportarci all'interno di un viaggio musicale che ha pochi eguali sulla scena contemporanea.

L'album si apre con Torrey Pine, un brano acustico che tratta uno degli argomenti più conosciuti dalla musica: l'amore. Un amore non corrisposto e malinconico, con liriche portate in palmo di mano da una melodia ruvida donata dalla chitarra acustica in grado di catturare queste sensazioni in modo a dir poco perfetto. Quattro minuti di brano che sono un vero piacere da ascoltare e che ci introducono al corpus dell'antologia, il secondo brano.

Trouble Me More ci lascia improvvisamente la mano, trascinandoci in un brano dal ritmo più incalzante ma non scontato, con un sound che strizza più l'occhio all'Indie Folk e accompagnato da una voce dove il riverbero rende in qualche modo più artigianale e vera l'opera finale. Una canzone che meriterebbe certamente un bis a un concerto.

Nuda e cruda produzione musicale, come l'artista di Cape Cod tengono a precisare, molte canzoni dei loro album sono state scritte il giorno della registrazione in studio.

La sua musica è istintuale, libera e senza compromessi come il prossimo brano, U.S Mail.

Per quanto la sonorità sembri quasi legarsi alla prima traccia dell'album, questo brano affronta con semplicità e onestà una giornata all'interno di una vita comune, ma non per questo meno degna d'attenzione o priva di significato. Un semplice postino che narra le sue azioni diventa il pretesto per un brano trascinante e autentico.


Unforgiven One e Unidentified continuano a mantenere la promessa di melodie semplici ma mai scontate, lasciandoci la sensazione di trovarci costantemente davanti a un concerto dal vivo, impegnati a separare la voce magistralmente accompagnata dalle corde della chitarra al cozzare dei bicchieri provenienti dal bancone del bar.

Dove Want You More ci fa tornare indietro nel passato agli amori perduti, Water&Stone ci sveglia con una sferzata di energia pura, portandoci nel presente con un riff di chitarra da capogiro e l'unione di piano e batteria in un ritmo trascinante, quasi rock'n'roll.

Whisky Dreams riporta le atmosfere folk tradizionali ma le pone su un altro livello, lasciando che sia semplicemente la chitarra acustica ad accompagnare la voce in un brano dove l'amore è ancora una volta il motore che ci porta lontano, all'accettazione di ciò che è stato importante nel passato ma che ormai è ora di lasciar andare nonostante la mancanza ci opprima ancora nel presente.

L'ultimo brano, Wicked Love, cambia ancora una volta le carte in tavola. Un sound groove, potente , che ci porta in una lirica forte dove l'amore in qualche modo tossico diventa un mezzo per sentirci vivi in mezzo al caos di questo mondo.

La dinamicità musicale è indubbiamente il marchio di fabbrica di Beware Wolves, e il suo vol.9 della personalissima antologia sarà perfettamente in grado di farvi venire voglia di ascoltare ancora.