BEWARE WOLVES - Beware Wolves Volume 7

19.11.2022

La scelta più semplice e istintiva nel momento in cui abbiamo una difficoltà, un momento di dolore oppure siamo dinanzi ad un pericolo imminente, è quella di scappare, correndo via veloci da ciò che ci spaventa.

La scelta di fuggire da qualcosa o qualcuno può essere programmata, soprattutto se non è possibile trovare una soluzione ed è preferibile salvaguardare se stessi.

Sarebbe più semplice e sicuro volare ma, qualunque sia il mezzo non è sempre necessario correre via, illudersi che altrove sarà tutto più bello perché il nostro stato d'animo ha la chiave per aprire lo scrigno della realtà.

La fuga, come concetto, è base di ispirazione per innumerevoli creazioni, non senza un marcato sentimento di sfida dell'ignoto e della responsabilità personale di restare per affrontare principalmente se stessi.

BEWARE WOLVES, omonimo compositore di brani con voce, chitarra acustica ed effetti sonori creati ad hoc per alcuni brani, ha pubblicato il Volume 7 della sua Antologia musicale composta di 9 volumi per un totale di circa 80 canzoni.

Si presenta come un'opera teatrale a più riprese in 9 atti ciascuno, accompagnata da una melodia composta di arpeggi, accordi, assoli di chitarra e voce dove il protagonista dà il nome all'opera e dichiara di aver scelto una composizione accessibile, lontana dagli standard più richiesti e facilmente memorizzabile e riproducibile da parte del pubblico, allo scopo di intrattenere.

Il settimo volume affronta questa deviazione sopra descritta con la sua musica che ci insegna a non eccedere nella corsa alla perfezione perché è nella semplicità che si apprezzano le cose, così come le emozioni che ne derivano.

Come per gli altri capitoli dell'antologia, BEWARE WOLVES propone una logica che parte dal primo pezzo e si sviluppa lungo gli altri brani, per poi arrivare alla fine come somma del messaggio iniziale.


La prima traccia, Runaway, si distingue per l'eleganza degli accordi di chitarra e la voce profonda del compositore, una ballata di musica country orecchiabile e contenuta.

Sad Girl, la seconda traccia, è una ballata malinconica come il suo tema composta da parti in arpeggi di chitarra acustica in armonia con le tonalità della sua voce.

Un lungo monologo in musica evidenzia il messaggio di speranza di questa canzone dedicata a una ragazza così triste che bisogna trovare il modo per renderla di nuovo sorridente.

Sail Away è una canzone d'amore, sembra una ballata popolare ed evoca pensieri rivolti a qualcosa di lontano, antichi come l'Oceano oppure il Cielo, fin dove è possibile navigare, raggiungere la meta e salpare insieme con la persona amata.

Same Way, You Know, tra voce e chitarra ci propone un riff caro alla musica country e folk americana mentre BEWARE WOLVES ci prepara alla quinta traccia: Signal.

Quest'ultima, tra voce, cori e arpeggi, è una bellissima canzone soft, attraente quasi fosse un duetto folk tra alti e bassi e la voce coinvolgente.

Something Worthwhile, settima traccia, è la più articolata in quanto oltre al consueto alternarsi di voce e chitarra, potenzia ancora una volta i cori per un pezzo molto variegato nelle sonorità, grazie alla linea di basso ed al pianoforte.

La voce solista e la chitarra sono parti minori rispetto all'eco della melodia riprodotta dai cori, si conclude in arpeggio e alterna tante tonalità al fine di rendere questa canzone d'amore sempicemente bellissima.

Con "Song de Jour" e "Still Horses" il settimo volume volge al termine, includendo questi ultimi due pezzi che sono una vera e propria spinta emotiva.

Sono canzoni intense e variopinte di suoni, cori e strumenti diversamente alternati quasi fosse quella corsa iniziata con Runaway, la prima traccia.

BEWARE WOLVES ha dimostrato ancora una volta di essere un musicista di alto profilo, padrone della sua musica senza fuggire dall'idea di perfezione nell'armonia.

La melodia regna sovrana, in modo da sorprendere l'ascoltatore ad ogni brano per ogni volume al fine di rendere almeno alcuni momenti della giornata piacevoli e rilassanti, come quando si decide di prendere in mano una vecchia chitarra e provare a strimpellare la nostra musica.