BENEDICTA SYRAN - Let Me Be
È da poco passato il periodo del rientro a scuola. Degli anni del liceo conserviamo certamente tutti ricordi più o meno piacevoli e altri più o meno spiacevoli. Sono anni cruciali per la formazione di un individuo perché è in quel momento che iniziamo a capire di poter avere una nostra personalità anche al di fuori del contesto familiare e amicale: esistiamo nel mondo e siamo lì per affermarci.
Non si ricordano con più odio i libri non letti per mancanza di tempo o gli esercizi algebrici non consegnati per mancanza di voglia: sono i no ricevuti, quelli dati alla nostra personalità ed espressione, a risuonare di più nel periodo adolescenziale.
Non c'è niente di peggio che reprimere una persona che sta costruendo se stessa, ingabbiandola in dei percorsi scelti da altri e privandola del suo diritto all'autodeterminazione. Ecco, quando siamo molto giovani capita di vivere tutto così, come un'imposizione e un insopportabile sopruso alla nostra libertà.
Per questo è bello che esistano canzoni che possono esprimere quella sensazione di ingabbiamento...e spingere a liberarsi e librarsi in aria. Come "Let Me Be", dal titolo esplicativo, il secondo singolo di Benedicta Syran. O forse dovremmo descriverlo come estensione del primo, uscito nel 2021, la versione acustica di "Let Me Be".
Benedicta Syran è una cantautrice con un background multinazionale variegato (Benedicta è sia norvegese che svizzera). Vive un viscerale e spumeggiante amore per la musica da che ne ha memoria. Giocando un ruolo chiave nella sua vita quotidiana, si ritrova affascinata dalle melodie, dai suoni, dai testi e dalla composizione in generale. La sua musica si prefigge di ispirare e motivare i suoi ascoltatori: Benedicta Syran vuole spingerli a credere in se stessi.
Trovando un interessante punto d'unione fra i generi jazz e pop, il lavoro di Benedicta si distingue non solo per il suo estro musicale e per il gusto fino, ma anche per la sua pronunciata profondità e il significato sentito e importante dei messaggi che sceglie di trasmettere con la sua musica. Benedicta Syran è l'artista new age che siamo felici di aver rintracciato con i nostri radar.
Come dicevamo, il titolo "Let Me Be" lascia volutamente poco all'immaginazione: è una canzone coraggiosa che cerca di rimettere al proprio posto tutti coloro che cercano di deviarci dal sentiero per piegarci alla loro volontà, quasi un anatema contro la sopraffazione per riaffermare noi stessi.
Pieno fino all'orlo di melodie soul e quasi liturgiche, il singolo si presenta come una vera e propria esplosione di positività e determinazione, rappresentando la gioia e la felicità di essere indipendenti e soddisfatti di quel che siamo.
Agisce anche come un promemoria costante di quello che dobbiamo ripeterci di fronte al nuovo e all'ignoto: "Tieni la testa alta" e "L'unica persona che può fermarmi sono io", rendendolo un ottimo brano per rimpolpare la fiducia nelle persone giovani.
Questo singolo è concepito per rafforzare chi lo ascolta con un'enorme quantità di fiducia che viene riversata nelle liriche e nella melodia. Una canzone perfetta anche per tutte le persone ansiose, alla soglia di nuovi cambiamenti e imprevisti. Come un costante primo giorno di scuola, ma con molta più sicurezza.