AZIEB - When I Called
Nella vita di ognuno di noi arriva un momento di sofferenza che ci butta a terra e ci sconvolge. In questi momenti non importa quanti amici abbiamo, siamo comunque soli ad affrontare quella crisi. Un lutto improvviso, una rottura sentimentale dolorosa o un fallimento professionale che manda in fumo anni di lavoro sono solo alcune delle cose che possono colpirci in maniera così forte.
In questi periodi bui la nostra testa è affollata di pensieri, sensi di colpa, dubbi e rancore che non siamo in grado di gestire. Abbiamo l'impressione di stare per impazzire e tutto ci appare dannatamente impossibile. In queste situazioni l'unica cosa da fare è cercare di rimettere insieme i pezzi e di dedicarci a noi stessi, amandoci e prendendoci cura di noi. Nessuna notte è infinita e anche questa crisi prima o poi passerà.
Le parole che hanno aperto questo articolo ci sono state ispirate dalla stupenda musica di Azieb che con il suo ultimo singolo intitolato When I Called ci offre un brano magnifico che descrive alla perfezione i sentimenti che proviamo durante un periodo di grande difficoltà. Il sound del pezzo è costruito in modo da creare un senso di spaesamento nell'ascoltatore, mettendolo in condizione di immedesimarsi completamente con i sentimenti espressi dall'artista.
Il brano che stiamo ascoltando è la perfetta unione di sonorità retrò e intuizioni contemporanee che si fondono insieme per offrire un'esperienza sonora originale e coinvolgente. Il brano inizia con un tema di tastiere saltellanti su cui ascoltiamo la voce naturale di Azieb che introduce il tema trattato nel pezzo. Questa introduzione dai toni freddi prepara il terreno per il beat che non tarda ad arrivare accompagnato da un cambio di atmosfera che ci precipita in un contesto drammatico che esalta la narrazione del brano.
Il ritmo è lento, ma martellante e ossessivo. Abbiamo l'impressione di trovarci nella mente ferita di una persona che è rimasta da sola in un momento difficile e che cerca di farsi forza concentrandosi su sé stessa. Il brano ha un aspetto davvero originale. Pur mantenendo un ritmo di base ballabile costante presenta un arrangiamento in continua evoluzione su cui si riversano strati di syynth che vanno a sottolineare in maniera audace e descrittiva le liriche deliranti della canzone.
E' come se mille pensieri affollassero la mente della cantante che si trova a dover affrontare una crisi personale inaspettata e a cui non era preparata. Voci e frasi si inseguono e si ripetono e si sovrappongono come in un vortice che ci rapisce trascinandoci via contro la nostra volontà. Assistiamo ad una meravigliosa prova vocale, costruita come un collage di emozioni e sentimenti.
L'arrangiamento del brano è ansiogeno e instilla nell'ascoltatore un senso disturbante di inquietudine. In questa tempesta emotiva un ruolo fondamentale è quello giocato dai bassi profondi e oscuri che sembrano scavare come un tarlo nel cervello, un pensiero ossessivo che erode la lucidità mentale.
Una traccia stupenda che consigliamo a tutti gli amanti della musica elettronica e non solo.