ATARI PILOT - 4X / 22

21.08.2023

Non avere più vent'anni può rappresentare per alcune persone motivo di tristezza e frustrazione. Incollati al concetto largamente sopravvalutato di gioventù, gli ormai quarantenni di oggi credono che la loro vita sia finita. Niente di più sbagliato. 

E' vero che i quaranta sono i nuovi venti, con l'aggiunta bonus che a questa età si è sviluppata una maturità ed una saggezza che da giovani non si possedeva. E' stata proprio questa deficienza cognitiva ad aver fatto naufragare sogni e ambizioni.

Un altro punto a favore è rappresentato dal fatto che mediamente a quarant'anni abbiamo a disposizione soldi che da giovani non possedevamo. In aggiunta abbiamo lasciato da tempo alle spalle le insicurezze e le paranoie che ci tormentavano nel fiore degli anni. Ora siamo davvero liberi di fare come vogliamo perché abbiamo imparato a fregarcene di quello che pensano gli altri!

Le parole in apertura di questo articolo ci sono state ispirate dall'ultimo singolo della band Atari Pilot intitolato 4X/22. Un brano che illustra con orgoglio il concetto di maturità personale come trampolino di lancio per la seconda parte della nostra vita che ha tutte le carte in regola per essere molto più edificante della prima.

Il brano comincia con un ritmo travolgente in cui ascoltiamo un tema solenne di chitarra sostenuto da un tappeto sonoro che avanza come uno schiacciasassi. La voce entra in gioco con una linea melodica sicura che si dispiega con un timbro forte e deciso. Il sound del brano è caotico, ma controllato, rimbombante come un rave in un asilo nido.

C'è molta energia in questo brano che si fregia di una melodia e un arrangiamento ragionato e cesellato, rotondo e perfetto. Tutti gli strumenti suonano con vigore e potenza, dalla chitarra al basso, dalla batteria ai synth che intervengono a saturare l'ambiente con la loro presenza imponente. Il video promozionale che accompagna l'uscita è in linea con il concetto del brano. 

Il video fa riferimento alla generazione nata tra il '75 e l'85. La clip riproduce la grafica di un videogame a scorrimento anni '80 che ci mostra un gatto su un monopattino che attraversa il mondo senza problemi, andando dritto per la sua strada mentre gli altri vanno nella direzione opposta.

Ascoltando questo pezzo è come se stessimo assistendo ad una gara podistica in cui tra i partecipanti ci sono dei quarantenni che fanno mangiare la polvere ai giovani in questa staffetta a tappe che è la vita. Il ritornello ci ripete che non ha importanza dove siamo nati, ma dove stiamo andando.

Nessuno dice che sarà una passeggiata, ma ci stiamo affacciando ad un nuovo ed entusiasmante capitolo della nostra vita e per la prima volta nella nostra esistenza siamo preparati.