ANTON COMMISSARIS - Straight On Down The Line

16.11.2022

Anton Commissaris è un giovane artista americano proveniente dalla Bay Area di San Francisco. Il suo debut album è del 2021 e già dagli esordi è chiaro quale sia il mondo musicale a cui si ispira per creare le sue canzoni.

Sto parlando del mondo del Jazz, dello swing, delle voci calde e rassicuranti che hanno cullato e fatto sognare generazioni e generazioni di persone in tutto il mondo. L'artista in questione dimostra di possedere molte frecce al proprio arco essendo infatti compositore, cantante e pianista. Qualità, queste, difficilmente riscontrabili in un'unica persona.

Il singolo che andremo ad analizzare è intitolato Straight on down the line e rappresenta in pieno quanto già anticipato all'inizio dell'articolo.

Il brano in questione ha una durata di circa tre minuti e quaranta secondi ed è suonato su un beat di batteria e basso tipicamente swing.

La canzone si apre con una breve Intro strumentale in cui una chitarra con una leggerissima distorsione presenta il tema, nell'immediato si aggiunge il resto della band e dopo poche battute fa il suo ingresso la voce del nostro Anton.

Una calda voce baritonale, sicura e decisa ci introduce nelle prime due strofe, che appaiono da subito molto orecchiabili e piacevoli, a questa fa seguito un ritornello in cui compare nei cori una voce femminile.


Il Chorus del brano ha un andamento piuttosto in linea con i versi della strofa, nessuna sorpresa quindi, è più un arricchimento di quanto già cantato che dà un effetto di fluidità alla composizione.

Dopo altre due strofe che presentano una leggera variazione del tema rispetto le prime, arriva il solo di chitarra suonato con la tecnica dello slide, molto in stile e scorrevole. Torna il ritornello sempre a due voci e di nuovo una strofa che però vira verso la coda del brano e che determina la fine della traccia.

Il mood del brano è decisamente allegro e spensierato e ci riporta ad un certo tipo di sentimenti espressi in pieno dai primissimi album dei Beatles, quella solarità ed energia positiva che ormai è difficile trovare in questi giorni.

Nonostante la canzone parli di un innamorato che ha paura di perdere l'oggetto del suo amore, il morale rimane comunque positivo e la speranza non viene meno.

La vocalità del brano è in un certo modo ispirata allo stile di Frank Sinastra ed a quella compostezza a cui il cantante del New Jersey ci ha educati.

Un brano solare quindi che non sfigurerebbe nella colonna sonora di una commedia brillante, me la immagino di sottofondo a quelle scene in cui i protagonisti sono nella fase dell'innamoramento.

Se siete amanti dello swing e del Jazz questo artista fa al caso vostro.