ANFANG - Honey Trudge

01.02.2023

In un'immaginaria realtà distopica in cui il mondo è popolato da giganteschi insetti robot, il polline ed il miele costituiscono l'unica merce di scambio. L'uomo è scomparso da secoli dalla faccia della terra ed ora questi robot ormai organizzati politicamente dominano il pianeta. 

Le differenze sociali che caratterizzavano la società degli uomini sono rimaste invariate e gli insetti inferiori possono soltanto delinquere per non soccombere. Chi va contro il sistema sarà arrestato o ucciso, l'ordine costituito non può essere messo in discussione, così, come in un romanzo di Orwell i ribelli cercano un modo per sfuggire alla dittatura degli insetti padrone che tengono la popolazione volante in uno stato di perenne necessità subordinando così le loro vite al sistema. Arriverà un giorno però in cui il potere sarà rovesciato e gli insetti torneranno liberi.

Questo bizzarro scenario descrive più o meno quello che accade nel videoclip promozionale dell'ultimo singolo della band Anfang intitolato Honey Trudge. Il video, realizzato con l'animazione digitale è opera dell'intelligenza artificiale Midjourney e accompagna dinamicamente un brano dai toni forti, impetuoso e potente.

Il sound di questa traccia è orientato al linguaggio di un metal moderno con una forte componente grunge che emerge dalle chitarre distorte e terrose che scavano con potenza il tessuto sonoro del brano. Il riff di chitarra che apre la traccia è pesante e cadenzato, di ispirazione quasi Stoner e produce un groove intenso che chiarisce da subito le coordinate del pezzo. 


La strofa si sviluppa principalmente sopra il basso e la batteria che procedono in solitaria. Questa sezione marcia su un tempo più dritto, solenne, dominato dalla voce grintosa della cantante che inizia la narrazione di questa storia. Il reparto ritmico è secco e potente con suoni definiti e puliti caratterizzati da dei potenti bassi che conferiscono alla traccia un grande senso di profondità.

Il ritornello, molto orecchiabile e coinvolgente, vede il susseguirsi di vari riff di chitarra che si muovo sempre nell'area blues con quel tiro particolare che sembra ispirarsi ai vecchi Black Sabbath sia per intenzione che per il suono stesso della distorsione. Il testo racconta una storia strana di bramosia e desiderio che ha le sembianze di un corteggiamento ed i toni provocatori di un invito allo scontro.

Tutto il pezzo sembra animato da un desiderio bellicoso di rivalsa in cui i toni forti ed esuberanti dei singoli strumenti sembrano aizzare l'ascoltatore ad una guerriglia armata, una lotta senza quartiere per la riappropriazione del proprio status di uomini liberi.