ALEC BERLIN - What I Wish I Had Said

13.10.2022

"A volte le parole non bastano. E allora servono i colori. E le forme. E le note. E le emozioni." lo scrive il celebre scrittore italiano Alessandro Baricco, ed è una di quelle frasi che può descrivere senza troppi fronzoli situazioni che sono conosciute a chiunque: quante volte ci siamo resi conto che non riuscivamo esprimere i nostri sentimenti a parole, tanto erano intensi? Quante volte prede dei nostri sentimenti siamo rimasti zitti e abbiamo lasciato che fosse qualcos'altro a parlare per noi?

Chiunque abbia sperimentato queste sensazioni può affermare di essersi affidato almeno una volta alla musica. La musica parla al posto nostro, e a volte può farlo senza che ci sia bisogno di un testo scritto per farlo.

A volte bastano solo i giusti accordi.

Pare saperlo molto bene Alec Berlin, direttamente da New York ma originario di Cleveland, con un bagaglio ventennale di esperienza nel mondo della musica iniziata dopo la laurea e con all'attivo un curriculum di tutto rispetto, tra cui la partecipazione come chitarrista nel musical di Broadway Come Far Away, vincitore di un Tony Award.

Ciò che è accaduto nel 2020 ha toccato e stravolto ogni tipo di aspetto della vita umana, e Berlin, ritrovandosi solo all'interno del suo appartamento, ha cominciato a sognare melodie. La musica, evolvendosi in modi che neanche pensava potessero esistere, ha dato vita ai suoi più recenti lavori, su cui spicca come punta di diamante What I Wish I Had Said, la canzone da cui trae il titolo l'omonimo album.


La sonorità che presenta è trascinante, immersiva. L'uso della chitarra elettrica è fine ed elaborato eppure non stanca, sostituendosi perfettamente all'assenza di testo. Ciò che vorremmo aver detto lo possiamo trovare in ogni riff, trasportati in un sound che ricorda vagamente gli anni '80 con un effetto nostalgico e insieme potente, quanto mai attuale.

Alec Berlin riesce con le dita e una manciata di corde a creare uno spazio di 5 minuti dove chiunque può trovare qualcosa che avrebbe voluto dire e farlo, lasciando andare i pensieri per immergersi nella sicurezza con cui lui stesso pizzica e accarezza la sua chitarra elettrica.

Sicuramente figlia di una grande visione, atta a rendere What I Wish I Had Said un singolo e un album maturi, solidi. Una certezza e insieme una rassicurazione trasportata dalle note che ci arrivano alle orecchie.

Possiamo stare tranquilli. Possiamo respirare e lasciare che sia qualcos'altro a parlare per noi.

A volte le parole non bastano.

E va benissimo così.