ALBI FUX - Cantautore Medio
Se un ragazzo di oggi dovesse raccontarsi attraverso la musica, descriverebbe inevitabilmente nelle sue canzoni quello che è il mondo che lo circonda, letto però attraverso l'ottica della sua personale esperienza di vita. Osservando le situazioni, le persone e la società il giovane artista ci consegnerebbe così un resoconto dettagliato di quelle che sono le sue riflessioni sullo stato delle cose, dai rapporti con i suoi coetanei alla sua percezione della collettività e dei suoi costumi.
Uno sguardo fornito da una persona priva di pregiudizi che si basa soltanto sull'esperienza diretta potrebbe indurre un adulto a riconsiderare alcune sue convinzioni riguardanti il mondo di oggi che egli stesso ha involontariamente contribuito a plasmare.
Albi Fux è un giovane artista che con il suo ultimo album intitolato Cantautore Medio ci offre la sua personale visione delle cose. Uno sguardo sincero e ironico su argomenti di tutti i giorni e situazioni comuni che sono in grado di farci riflettere su quella che è la nostra vita in questo particolare periodo storico dominato dall'onnipresenza dei social e dall'ansia digitale di apparire.
Cantautore Medio è stato realizzato e prodotto in collaborazione con l'etichetta discografica italiana Artisti Online di Marco Gatti che ha curato anche l'uscita dei singoli "Vago", "Ora" e "Il Mondo Dei Furbi" presenti in questo full-lenght.
Lo stile del cantautore spazia tra varie incarnazioni della melodia e del ritmo, attingendo al linguaggio del pop, del rock, dell'indie e dell'elettronica. Con questo disco l'artista ci consegna un affresco che rappresenta la modernità della vita e le sue problematiche. I suoi testi mettono in evidenza uno spiccato spirito di osservazione ed uno sviluppato senso critico.
La traccia che apre l'album è Fenomeni, e mette già sul piatto uno degli aspetti chiave di questo lavoro, ossia la critica al consumismo e al conformismo che getta le persone in una competizione priva di senso. Il prestazionismo fine a sé stesso che ci distoglie dalla felicità.
Il secondo pezzo è Vago, un brano di pop elettronico in cui tra synth e pattern ci viene raccontata una storia d'amore giovanile che porta inevitabilmente alle prime disillusioni. Il tema dell'amore che ci cambia e ci fa crescere è presente anche nel terzo brano del disco intitolato Ora, che mette in risalto una visione ottimistica e più matura.
Con Il Mondo Dei Furbi l'artista torna alla sua personale critica alla società da cui prende le distanze seppur consapevole di esserne passivamente condizionato. Nel brano Il Tempo l'autore parla della dipendenza dalla tecnologia che ci allontana dalle persone vicine e che ci fa sprecare le giornate. La particolarità di Albi è quella di parlare in maniera calma e confidenziale con i suoi ascoltatori, come se fossero amici a cui dispensare consigli fraterni.
Avevo voglia è la sesta canzone dell'album ed assomiglia ad una riflessione sulla vita e sulle relazioni. Con La Vita è Ripetizione si nota una fusione tra musica elettronica e rock che risulta assolutamente coinvolgente. La successiva Maieutica è un episodio quasi sperimentale in cui l'artista ci offre una canzone d'amore e condivisione che colpisce per i suoni e l'arrangiamento che ci ricorda i Beatles più all'avanguardia.
Momento Di Solitudine esplora invece l'interiorità dell'artista e del suo innato bisogno di libertà e di indipendenza.
Cerco Le Note ci racconta di un amore che non riesce a fiorire e in cui l'autore si sente in qualche modo costretto e limitato.
Il brano che chiude l'album è Cantautore Medio e rappresenta l'episodio più atipico del disco. All'inizio della traccia Albi Fux sembra voler mettere ironicamente le mani avanti dicendo che non si sente rappresentato dalle strofe che seguiranno. Il sound del pezzo è decisamente rock sia in termini musicali che contenutistici, anche il linguaggio verbale si concede delle licenze poco ortodosse.
Decisamente un finale perfetto per un album sincero che brilla per genuinità e spontaneità.