AIM WORLD - Rehab

10.07.2023

Quello che accade ogni giorno nelle nostre vite rappresenta sostanzialmente l'ennesimo tassello che va a costituire il nostro percorso di vita. Ognuno di noi, a modo suo, rielabora a fine giornata quanto accaduto nell'arco del giorno. Gli incontri fatti, le cose che ci hanno irritato e quelle che ci hanno reso felici. In un improvvisato esame di coscienza cerchiamo di analizzare obiettivamente il nostro comportamento e quello altrui. 

Questo tipo di analisi ci mette in contatto diretto con il nostro io più profondo e contribuisce ad una maggiore conoscenza di noi: quello che di ferisce e quello che ci conforta e arreca gioia. La persona che vogliamo accanto noi deve essere consapevole di chi siamo così come noi dovremmo compenetrare l'essenza di quell'individuo per poter compiere un percorso insieme in cui crescere insieme.

Le considerazioni in apertura di questo articolo ci sono state ispirate dall'ascolto dell'ultimo singolo di Aim World intitolato Rehab, una canzone che nasce da un percorso di conoscenza di sé messo in atto dal giovane artista italiano. La canzone rappresenta il terzo brano realizzato in collaborazione con l'etichetta indipendente italiana Artisti Online di Marco Gatti.

In questo brillante brano hip-hop il cantante parla di quello che accade sia dentro di lui che nel mondo che lo circonda, raccontandosi senza filtri e senza pregiudizi. Alla base del pezzo c'è la volontà esplicita di condividere il suo percorso personale con spiriti a lui affini che siano in grado di comprendere il suo punto di vista e quindi di accompagnarlo nel lungo sentiero della vita.

Il brano inizia con dei synth che preparano il terreno all'ingresso della voce. I primi versi sono cantati su degli stop che colpiscono l'ascoltatore come a voler attirare la sua attenzione. La melodia della voce è suadente, cantata con un timbro leggero ed incisivo allo stesso tempo. Il ritmo del brano, accompagnato da profondi bassi, è dinamico e si sviluppa attraverso un gioco di pause e riprese che nella nostra interpretazione simboleggiano un nuovo inizio dopo ogni ferita subita.

Le tastiere costituiscono uno strato superiore, alto ed elevato che vibra al di sopra del resto degli strumenti. Nell'apparente minimalismo dell'arrangiamento è possibile cogliere in realtà una grande attenzione e cura per la scelta dei suoni e la loro messa in scena che rende il brano particolarmente scorrevole e funzionale. Nella seconda metà del brano si aggiunge un pianoforte addizionale che aggiunge un ulteriore strato emotivo alla traccia colorandola con un velo di malinconia.

In questa sezione l'artista abbandona il cantato in funzione di un parlato recitativo che sembra voler abbandonare il linguaggio aulico della musica per mettersi sullo stesso piano comunicativo del suo interlocutore. Il brano termina con le parole del cantante che risuonano nel vuoto lasciato dagli strumenti ormai silenziati. E' qui che entriamo in contatto con la vera essenza del cantante.

Un brano consigliato a tutti gli appassionati di hip-hop.