A_SHES - glory days
Un bel giorno ti svegli, ti accorgi che hai qualche capello bianco in più, che i solchi delle rughe sul viso si sono allungati e guardandoti indietro scopri che hai una terribile nostalgia di quando eri adolescente. Si può fermare il tempo? No amico mio, in questo mondo ipertecnologico e superdigitale forse una delle poche cose impossibili da fare è proprio fermare il tempo.
E allora, visto che indietro non si torna, si può provare a fare idealmente un viaggio musicale a spasso nel tempo che porti indietro fino all'età adolescenziale per poi proiettarsi nel mondo adulto, quel mondo dove volente o nolente prima o poi diventerai grande.
E in questo viaggio ti accompagna per mano A_shes, un artista emergente del Borneo Malese che vive tra Londra e Cambridge, che con una canzone struggente e nostalgica, "glory days", ripercorre il percorso che ognuno di noi è costretto a fare: da bambino ad adulto.
Lo spazio sonoro di A_shes è un mix di emozioni, capace di catturare la paura ma allo stesso tempo anche l'euforia di crescere. Eh sì perché quando siamo adolescenti vogliamo subito crescere per fare le cose che possono fare i grandi; quando invece diventiamo adulti sogniamo di fare il percorso inverso e di tornare bambini.
Questo viaggio si sviluppa tra suoni subacquei, un ritmo rilassante e malinconico e la voce armoniosa di A_shes, una canzone da ascoltare da soli o con gli amici durante un viaggio in auto sotto la pioggia, mentre ti alleni in palestra o quando fai jogging perso tra i tuoi pensieri.
Il brano, uscito lo scorso 13 ottobre, esplora la bellezza ma anche la fugacità della giovinezza. I ritmi di batteria in crescendo e il coro contagioso sembrano proprio raffigurare musicalmente la crescita personale dell'adolescente che si avvia a diventare adulto, ma che forse ha paura di fare questo passo.
La canzone è quasi un'introspezione, un viaggio dentro te stesso attraverso il turbinio senza fine delle emozioni personali, dove il tuo io adulto guarda in lontananza e con tanta nostalgia l'io bambino lasciato alle spalle.
Eppure, nonostante tutto, A_shes canta che continuerà a sognare i suoi sogni, fino alla morte, perché se è impossibile fermare il tempo nessuno può però vietare di sognare, a qualunque età. Il suono, selvaggio e nostalgico, ha dei richiami indie che riportano ai primi anni 2010, quando sbocciò una musica alternativa di cultura underground.
E allora questa canzone diventa un viaggio nella memoria, durante il quale sfogliare le pagine della propria vita dall'adolescenza fino ad oggi e rivivere i ricordi riprodotti in loop. 5 minuti intensi, dove puoi davvero fermare il tempo per fare un salto nel passato e tornare al periodo dell'adolescenza, quando eri scanzonato e felice, ricordando gli amici d'infanzia e magari qualche amore adolescenziale.
Da piccoli il mondo sembra troppo grande, mentre quando siamo grandi ci sembra fin troppo piccolo per i nostri sogni. Anche il corpo è stanco e non è reattivo come prima, quindi è meglio ripercorrere quei giorni di gloria dell'adolescenza e restarci lì, anche se per pochi e intensi minuti.
Preparati a questo viaggio nella tua vita con Glory days di A_shes e non importa se hai dimenticato il portafogli: il biglietto è gratis!