A MICHELANGELO MOMENT - It Was Lost Somehow.
Ci sono storie di vita che vanno oltre i sogni e che vanno vissute con gli occhi aperti e la malinconica spensieratezza della giovinezza. E sono proprio quelle le storie che la band AMichelangelo Moment canta in "It Was Lost Somehow", un album di 10 tracce profondamente toccanti e commoventi.
L'album è una riflessione malinconica su cosa significa essere adulti in questo mondo post-pandemico, dove più che mai si avverte la voglia di vivere o di rivivere la propria giovinezza per guardare il mondo con occhi diversi.
Il frontman della band è Michelangelo Capraro, che ha iniziato a scrivere canzoni quando viveva a Los Angeles, dove suonava dal vivo. Poi la vita l'ha portato a San Francisco, dove ha provato la gioia di diventare genitore. Due anni fa è tornato a scrivere musica per raccontare storie nuove in questo mondo post-pandemico.
Capraro ha rivelato che le sue band preferite sono i Radiohead e i Rufus Wainwright, mentre da bambino, oltre alle canzoni tradizionali italiane e quelle di Elvis ascoltate dai suoi genitori, si è innamorato di artisti del calibro di Paul Simon, Jewel e Counting Crows.
Ognuna delle 10 canzoni dell'album "It Was Lost Somehow" racconta temi diversi, ma tutte sono accomunate da un tuffo malinconico nel passato e uno sguardo incoraggiante al futuro. Il suono dell'album è calmo e introspettivo e racchiude elementi di dream pop e di soft rock. Gli strumenti acustici si intrecciano con i soffici sintetizzatori, mentre una delicata sezione ritmica aggiunge tenerezza e un pizzico di sensualità. Le voci aggraziate e piene di sentimento riempiono le canzoni di un profondo significato, conferendole sincerità e autenticità.
Questo viaggio tra le emozioni comincia con "Ocean", la traccia di apertura molto delicata che crea da subito uno stato di introspezione poetica, trasportando l'ascoltatore in un'atmosfera profonda e delicata. Il viaggio dolcemente malinconico prosegue col secondo pezzo, "The Fog", che si caratterizza per il suono etereo e leggero dove riecheggia il sound brillante e nostalgico dei Radiohead. La voce delicata aggiunge un tocco di magia alla canzone che si snoda tra sonorità dolci e sinuose.
La terza tappa del viaggio è "I Wish I Was There", una canzone nostalgica e intensa che riempie il cuore di un'emozione vera e genuina. Il groove quasi ovattato pulsa come un ritmo cardiaco, esaltando ed enfatizzando l'intimità della canzone. Altro brano molto toccante e significativo dell'intero album è "When You're Young", che tende ad avere un suono più alternativo con la sua melodia orecchiabile, dove si possono ascoltare in sottofondo le influenze dei Coldplay.
Altro brano molto apprezzabile è "Burning Out" che, grazie alla sua tonalità simile a quella di un carosello, sembra una sorta di ninna nanna calmante che però mantiene il suo sofisticato stile compositivo. L'album si chiude con "Underwater", pezzo introdotto con un arpeggio dal retrogusto folk che sembra un dolce addio come perfetta conclusione per salutare gli ascoltatori.
Appena finito "It Was Lost Somehow" hai subito voglia di riascoltarlo e ti consiglio vivamente di farlo, poiché ogni ascolto rivela ogni volta nuovi strati e nuove emozioni nascoste qua e là tra gli anfratti della musica nostalgica degli A Michelangelo Moment.