150 FRIENDS CLUB - Giver Of Life EP

Nelle ventiquattro ore che costituiscono il giorno può succedere qualsiasi cosa. La vita è imprevedibile e anche se una persona fa dei piccoli progetti di facile realizzazione non è detto che tutto fili liscio come ci sia immaginato. Alcune azioni di routine come andare a prelevare i bambini a scuola o fare un salto al supermercato per comprare pane e latte potrebbero essere ostacolate da migliaia di imprevisti e contrattempi. 

In un certo senso ogni giornata che viviamo può potenzialmente assumere le fattezze di una piccola odissea. Questo concetto è molto chiaro a chi possiede dei bambini, soprattutto se piccoli di età. 

Le cose che possono succedere appena si girano gli occhi sono innumerevoli ed un genitore non può mai dormire sonni tranquilli. La perenne vigilanza dei genitori li rende paragonabili agli eroi della Marvel, sempre in lotta per riportare la pace.

Questa condizione battagliera casalinga è l'oggetto dell'ultima uscita discografica della band The 150 Friends Club che ha dedicato un Ep intitolato Giver Of Life alla figura genitoriale che più incarna il senso di sacrificio e di dedizione nei confronti dei figli, ossia la madre. Senza nulla togliere ai padri, questo album vuole configurarsi come un'ode alle mamme ed al loro miracolo più grande, evidenziato proprio dal titolo del disco: donatrici di vita.

Nelle parole del cantante questo lavoro è un opera rock domestica sugli alti e bassi dell'allevamento di vampiri (i bambini) mentre il mondo sta finendo. I quattro pezzi che compongono l'Ep hanno effettivamente la portata e lo spirito di un'epopea. 

La struttura dei brani è complessa ed esula dalla tradizionale "forma canzone" in cui strofa e ritornello si alternano fino alla fine del brano. Gli arrangiamenti sono molto accurati sotto ogni punto di vista, così come le linee vocali e le liriche.

Il pezzo che apre il disco è Sinner & Saint che presenta già tutti gli elementi costitutivi dell'album, dalla complessità della struttura alla ricercatezza dei suoni. Il brano si sviluppa in un crescendo continuo in cui figurano molti strumenti che vanno a costituire il ricco tessuto sonoro del pezzo. Sono riscontrabili echi di David Bowie e dei Beatles che emergono dalla raffinatezza degli arrangiamenti. 

Il secondo brano è Giver Of Life che possiede un tempo ed un ritmo decisamente più movimentato rispetto all'apripista, ma che mantiene intatto lo stile della band che si muove su coordinate musicali quasi progressive. 

Beautiful Child è il terzo brano in lista. La traccia parte in maniera minimale solo con chitarra e voce per poi abbracciare in pieno lo spirito policromatico dell'album. Una menzione particolare va fatta per la voce del cantante che risulta calda, versatile e coinvolgente, efficace e potente sia sui toni bassi che nei registri più alti.

Con Lover Of Your Life siamo arrivati alla fine di questo disco che ci stupisce ad ogni traccia. Questo brano conclusivo viene aperta da un intro ad opera dell'organo che ci accompagna alla canzone vera e propria. In questa canzone emergono molti elementi ritmici che conferiscono al pezzo una particolare dinamicità.

Le chitarre fanno un ottimo lavoro e ci ricordano le complesse architetture di Brian May della prima produzione dei Queen. Le orchestrazioni di questo EP rappresentano uno dei tanti punti di forza di questo album che risulta sia fresco che complesso, catturando l'attenzione dell'ascoltatore con la sua raffinata rete di suoni e ritmi.