
SVARP THE HARP - Hoochie Coochie Man
Poche canzoni hanno la capacità di concentrare l'energia pulsante, la magia e la sfrontatezza del blues come "Hoochie Coochie Man", hit degli anni '50 che oggi è più attuale che mai, tant'è che sono state tantissime le cover. Una di queste porta la firma di Svarp The Harp, artista tedesco che "ama suonare il blues", come lui stesso ha riferito, e che ha una grande passione per il buon vecchio rock e l'R&B. Il cantante, compositore e strumentista è noto per la musicalità che riesce a creare con la sua armonica e per il fascino eccentrico che rende così piacevole l'ascolto di ogni sua canzone.
La cover di "Hoochie Coochie Man" si basa su una cadenza lenta e sinuosa, quel tipo di groove che ti fa ondeggiare e ballare senza accorgertene. L'assolo ipnotizzante dell'armonica diventa il fulcro, la spina dorsale della canzone. È tagliente e intriso di sapore di legno e whisky, tipico dei locali fumosi dove si suonava blues negli anni '50 e '60. I suoni dell'armonica scorrono fluidi come le acque dolci di un ruscello, aggiungendo bellezza al testo e al fascino del brano.
La voce di Svarp si eleva al di sopra di tutti gli strumenti, incarnando in modo sanguigno il testo e offrendo un'interpretazione teatrale e fortemente sentita. Sembra che l'artista stia canalizzando l'energia delle leggende del blues che prima di lui hanno interpretato questo brano iconico, in ogni strofa. La voce dell'artista è intensa quanto quella del brano originale, e le sonorità hanno quel giusto equilibrio tra retrò e moderno che rendono la cover ancora più attuale.
Anche senza discostarsi troppo dall'originale, questa cover ne rispetta le sfumature, pur essendo il frutto della brillantezza e della straordinaria immaginazione di Svarp The Harp. Il brano è stato registrato dal vivo in studio, particolare che gli ha conferito un tocco grezzo, artigianale e autentico.
La band suona con grande coesione: ogni strumento si incastra come in un puzzle perfetto, supportando la voce senza calpestarla o sopraffarla. Da segnalare anche il piacevole assolo di chitarra, che arriva rilassato, senza fretta, sviluppando la sua melodia con pazienza e naturalezza.
Nell'esecuzione si percepisce una gioia autentica, come se i musicisti si fossero divertiti davvero nella registrazione. Ne emerge un blues autentico, vero, sudato, esattamente come dovrebbe essere.
Il profondo legame tra Svarp e la canzone, e il suo amore per il blues, traspaiono in questa interpretazione intima e sentita. Se ami il blues non puoi perderti questa cover e, se a settembre ti trovi dalle parti di Klingenthal, in Germania, ti consiglio di andarlo a vedere dal vivo al Seydel Open.
