STYLES1001 - The M9 Project

13.12.2022

Tra tutte le arti esistenti, la pittura è quella che conosce un principio di immediatezza più evidente perché l'impatto che determina appare sotto i nostri occhi subito. Ovviamente per apprezzare un quadro non possiamo limitarci a quel primo sguardo, ma è anche vero che l'opera in tutta la sua interezza ci raggiunge come un flash. 

Ad un analisi più attenta, in un secondo momento, ci addentriamo in quelli che sono i particolari di quel determinato dipinto e cerchiamo di coglierne i dettagli. La pennellata, gli accostamenti cromatici, i soggetti rappresentati e quello che è lo stile dell'autore. Anche se la visione di quadro, quindi può essere superficialmente liquidata in pochi secondi, avremmo comunque bisogno di più tempo per apprezzarne in pieno le qualità.

Questa caratteristica della pittura non la possiamo applicare alla musica. Quando ascoltiamo un brano non possiamo fermarci ad ascoltarlo per pochi secondi, non stiamo passeggiando annoiati in una galleria d'arte passando di quadro in quadro senza soffermarci su niente. Un brano per essere recepito necessita almeno di un ascolto completo, che può richiedere diversi minuti. Va da sé che l'ascolto di un album intero abbia bisogno di ancora più tempo.

Ascoltando il disco The M9 Project di Rasar Amani e Styles 1001 abbiamo l'impressione di trovarci ad un'esposizione di quadri in cui la nostra noia svanisce perché ci accorgiamo di trovarci al cospetto di un'artista che merita più di qualche secondo di attenzione, allora ci fermiamo ed analizziamo più a fondo quello che stiamo sentendo. 

Non abbiamo utilizzato a caso a la metafora dei dipinti, perché ascoltando i vari pezzi che compongono questo lavoro assistiamo a quella che ha tutta l'aria di essere una tela complessa in cui le parole dipingono dei veri e propri scenari, ricchi di particolari e sfumature come in un quadro fiammingo.


Il tessuto musicale del disco è molto accurato ed eterogeneo e presenta una grande varietà di stili, ritmi e strumenti. Il brano che apre il disco si presenta in grande stile, il beat coinvolge subito ed il testo fiume è un ottimo esempio di narrativa accurata che nei suoi sette minuti di durata rappresenta un ottimo biglietto di presentazione.

Andando avanti nell'ascolto veniamo sorpresi dalla varietà di suoni e di input che ci vengono offerti. All'inizio di molte tracce troviamo dei samples che ci introducono nel mood e nella chiave di lettura giusta per fruire al meglio del brano e che ci consentono di contestualizzare le liriche del l'album, che canzone dopo canzone alternano vari punti di vista e conseguentemente il senso delle parole assume peso e valenza diverso.

Una forte componente jazz caratterizza il suono di questo album in cui i beat Hip Hop costituiscono il cuore pulsante delle canzoni che vengono poi colorate dalla sensibilità artistica dei due autori che con questo album hanno realizzato un affresco trip-hop di notevole valore e interesse.