
SOPHIE CANTIER - Le bruit des villes
Il periodo surreale del lockdown era caratterizzato da un sinistro silenzio che aleggiava sulle nostre città, non più giungle urbane rumorose e frenetiche ma agglomerati taciturni dove ognuno viveva rinchiuso in casa.
Quel periodo è stato ricordato da Sophie Cantier in "Le bruit des villes", una canzone toccante e commovente. Sophie abbraccia la malinconia e la nostalgia delle più celebri chanson francesi, con una vera e propria poesia musicale che esplora frammenti dolorosi di ricordi recenti e ancora vividi.
Il brano, costruito sui toni morbidi di pianoforte e i suoni vibranti dei violoncelli, viene magistralmente interpretato dalla voce leggera di Sophie.
Il suo tono guida gli ascoltatori con eleganza e carisma, senza mai sopraffare il pezzo. Una saggezza musicale e compositiva che evidenzia il grande talento musicale di Sophie.
Lei stessa ha spiegato che "questa canzone evoca quella sensazione di stranezza che tutti abbiamo provato quando il traffico e il rumore del mondo si sono fermati nel 2020." Oltre alla competenza tecnica dell'artista, va sicuramente menzionata la gravità emotiva di "Le bruis des villes."
In questa traccia Sophie ha attinto a piene mani dalla sua esperienza durante il lockdown a Parigi: racchiude la quiete surreale di una città solitamente frenetica e la trasforma in una profonda meditazione sulla solitudine e sull'introspezione personale.