ROXERCAT - Crime

06.02.2023

Il rock conosce un'infinità di forme e stili differenti, incarnazioni e tendenze che si sono alternate con una certa regolarità negli anni. Qualcuno direbbe corsi e ricorsi storici e non si sbaglierebbe. Così come è possibile veder tornare di moda alcuni capi d'abbigliamento che erano popolari negli anni '80 o '70, allo stesso modo una band può decidere di affrancarsi temporaneamente dal genere che è solito suonare per sperimentare la propria creatività in un contesto musicale lontano dalla consueta comfort zone. 

Un esercizio di stile stimolante che mette alla prova un gruppo con un linguaggio per lei inedito in cui dare libero sfogo alla propria creatività e dimostrare una capacità di trasformismo non indifferente.

Il nuovo brano dei Roxercat intitolato Crime è la perfetta dimostrazione di come una band possa, anche se temporaneamente, cambiare pelle e mettersi in gioco con un genere abbastanza difforme dalle usuali manifestazioni estetiche che li hanno fatti conoscere ed apprezzare dal pubblico.

La band di Nashville è stata già protagonista di queste pagine in cui abbiamo avuto il piacere di tesserne le lodi in concomitanza delle uscite musicali precedenti. Il sound a cui la band ci ha abituato è un energico rock con una forte impronta blues. In questo nuovo episodio vediamo la band cimentarsi con un derivato del rock che affonda le sue origini nella dance anni '70 con il suo tipico groove dinamico e coinvolgente. 

Il brano apre le danze con un giro di basso in stile funky che ci comunica da subito il mood del pezzo. La voce della cantante in questa veste inedita riesce paradossalmente a risultare ancora più versatile del solito. 


Nel corso della traccia riusciamo ad apprezzare tutta il suo eclettismo che si manifesta attraverso una grande varietà di dinamica per cui assistiamo a momenti in cui la voce assume toni rochi e rabbiosi ed altri in cui si libra pulita e cristallina verso tonalità più acute, il tutto con assolta naturalezza.

Una cosa che colpisce in questo brano è il fantastico lavoro della chitarra solista che sulla spinta del trascinante tempo ballabile si esibisce in assoli assolutamente brillanti e coinvolgenti. La chitarra ci appare quindi spiritata, come se questo nuovo contesto sonoro gli desse il via libera per scatenarsi.

Come in un ballo sfrenato in cui finalmente disinibiti ci si abbandona con spontaneità a quelle vibrazioni che ci investono facendoci sentire forti e pieni di energia. Tutta la traccia è permeata da questo senso di libertà creativa in cui tutte le tensioni vengono sopraffatte da una prorompente dinamicità che rompe gli schemi per riappropriarsi della sua naturale forza espressiva . Davvero un ottimo lavoro!