
ROSETTA WEST - Gravity Sessions
Dentro di noi scorre un'energia primordiale, ancestrale, che dobbiamo tenere a bada per evitare che fuoriesca con tutta la sua potenza provocando danni incalcolabili. È un po' come la lava di un vulcano, che gorgoglia silenziosamente ma in modo minaccioso, pronta a esplodere improvvisamente. La musica dei Rosetta West è proprio così, come la lava di un vulcano che non aspetta altro che eruttare con tutta la sua potenza.
Ebbene, i Rosetta West hanno deciso di liberare questa potenza e l'hanno tradotta in musica nel loro ultimo album "Gravity Sessions". Il protagonista assoluto è il rock, nella sua forma più cruda e primordiale, senza filtri né compromessi. "Gravity Sessions" è un album che scuote l'anima, rompe il silenzio e ci ricorda che il rock underground non muore mai, ma si evolve.
L'album trae ispirazione dallo studio dove è stato registrato, ossia i Gravity Studios di Chicago. La musica dei Rosetta West è indomita e ribelle, carica di reminiscenze dei vari sottogeneri del rock. Si inizia a tutto gas con "Dora Lee", una canzone che abbiamo avuto il piacere di recensire, caratterizzata da una furiosa strumentazione blues rock che ci riporta ai fasti del passato di questo genere.
Seguono due brani che rafforzano quel senso di nostalgia verso un rock ormai passato, ma di certo ancora vivo, come "Suzie" e "Broken Glass", con un impatto sonoro devastante e un tocco di blues psichedelico. Le successive due canzoni, "Deeper Than Magic" e "Save Me", racchiudono qualcosa di rituale a metà tra la trascendenza e il misticismo. I testi sono selvaggi e audaci, così com'è lo spirito indomito del rock. Qui si avverte ancora di più un'atmosfera psichedelica, con un ampio mix di effetti stratificati, riverberi vorticosi e una sperimentazione che richiama l'acid rock tipico degli anni '60 e '70.
Il gran finale è affidato a "Baby Doll" e "Venous Blues", canzoni dal tono nostalgico che ricreano quell'atmosfera di fine concerto, quando l'adrenalina è a mille e non vuoi assolutamente andare a casa, ma desideri fare un altro giro vorticoso sulla giostra del rock puro e autentico.
Da un punto di vista tecnico la produzione è volutamente imperfetta, lasciando degli spazi vuoti tra le note per permettere ad ogni traccia di scoppiettare di energia rock.
La musica dei Rosetta West più che ascoltata va vissuta, poiché "Gravity Sessions" è un'esperienza unica per chi ha una fede incrollabile nel rock più duro e crudo. Se ami la musica capace di fondere profondità emotiva e grintosa energia, metti su le cuffie, alza il volume e spaccati i timpani con i Rosetta West!