
ROBERT MCGINTY - McGinty Reflections
La musica classica, ai tempi moderni, è stata messa ingiustamente da parte, come una vecchia scatola di ricordi e di cianfrusaglie che non servono più. In realtà non è così e la musica classica, come tutti i generi musicali, sa regalare emozioni uniche che toccano l'anima. Forse basterebbe un po' "svecchiare" la musica classica e fondere strumenti vari come pianoforte, chitarra, flauto e archi per ricreare un sound classico ma che volge lo sguardo alla modernità.
Ed è esattamente quello che ha fatto Robert McGinty nel suo ultimo album "Reflection", una magnifica ed emozionante rivisitazione della musica classica con 12 nuovi brani, un mondo sonoro dove passato e presente si incontrano dando vita ad un sound senza tempo ma anche innovativo.
L'album inizia con "Reflections", che si apre con una delicata esecuzione al pianoforte che detta subito il tono dell'album: sereno, complesso ed emotivamente evocativo. Le sue note riportano alla mente la fluidità dell'acqua che scorre e un pallido raggio di sole che fa capolino di buon mattino alla finestra, ispirandoci alla riflessione.
"The Brightness of the Morning" racconta la luminosità del mattino, che, con la spensieratezza e la gioia tipica di un bambino, evoca la sensazione di un nuovo giorno che arriva.
Si presenta con leggerezza ed eleganza "Ballade à L'Amour", un brano così delicato che sembra quasi spezzarsi, dove il pianoforte di Robert ci conduce attraverso una danza appassionata.
La quarta traccia, "The Elysian Slumber", col suo fascino barocco, ci invita a un gran ballo d'altri tempi, con l'arpa al centro della scena, che pizzicata dolcemente evoca un sogno ad occhi aperti.
"The Whisper on the Wind" rievoca il dolce sussurro del vento, che con nostalgia e serenità custodisce segreti sussurrati solo a chi sa ascoltare.
Ha un'anima fiabesca il sesto pezzo, "Ebbing Tides", dove gli archi drammatici e potenti creano un senso di intrigo e suspense, evocando il riflesso delle maree lungo una costa in tempesta.
"The Whimsical Waltz", come suggerisce il titolo, è un valzer bizzarro, una danza evocativa e spensierata che racconta la gioia del movimento e la natura fugace degli attimi.
C'è un senso di solennità in "Attending the Celebrations", che sembra la celebrazione di un gran ballo o il racconto di una fiaba dall'atmosfera regale e festosa.
C'è una svolta latinoamericana in "Encantada", dove una chitarra spagnola con la sua indole esotica e sensuale parla direttamente all'anima.
"Tales by the Campfire", un brano vivace ed estroverso, ci porta in un'atmosfera da Spaghetti Western, con la chitarra strimpellata che aggiunge un tono brioso e scanzonato.
"The Ragtime Special" ci porta in un'atmosfera simile a quella della "Stangata", in stile anni '30, con suoni dai vivaci toni jazz.
Gran finale con "The Roadrunner does Jazz", un viaggio jazz colorato e pieno di vita, che ricorda le folli corse del cartoon Road Runner e che chiude l'album con esuberanza e comicità.