
RICHARD GREEN - Just Different
L'adolescenza è probabilmente l'età più difficile per tutti, poiché viviamo una fase di profonda trasformazione, durante la quale abbandoniamo per sempre la spensieratezza dell'infanzia per proiettarci verso il mondo degli adulti. Nella transizione adolescenziale ci sentiamo diversi, precisamente "just different" ("solo diversi") nell'interpretazione musicale di Richard Green, autore del brano che si chiama per l'appunto "Just Different".
Richard è un artista di Milano, che vive ormai da anni a Londra, e che si diverte a creare sound versatili mescolando elementi blues, jazz e classici. "Just Different" mette in mostra la straordinaria capacità dell'artista di fondere generi differenti, creando un risultato finale "digeribile" per una platea molto vasta, ma dall'orecchio fine.
Il brano è stato pubblicato il 18 febbraio 2022, quasi quattro anni fa, ma fa parte del progetto della trilogia musicale "A Journey", conclusosi a settembre 2025. Come anticipato, "Just Different" affronta la spinosa tematica dell'adolescenza, una fase in cui ci sentiamo inermi, incompresi e in guerra con il mondo, spesso senza un reale motivo.
La miscela di arrangiamenti classici con influenze blues e jazz conferisce ulteriore carattere a questo pezzo, uno dei più significativi dell'intera trilogia. È un brano sperimentale, attraversato da più generi, quasi a voler sottolineare le frammentazioni e le contraddizioni che convivono all'interno dello spirito adolescenziale.
Gli adolescenti spesso non si sentono accettati, avvertono l'idea di essere dalla parte sbagliata e arrivano persino a pensare di essere "cattivi". Richard capovolge questa prospettiva con una sola parola: "just", che precede "different". "Just different" significa infatti "solo diversi": gli adolescenti sono diversi, sì, ma essere diversi non è qualcosa di negativo. Essere diversi significa essere umani, anche se, quando si è giovani, l'insicurezza rende difficile riconoscere e accettare queste differenze.
Per la realizzazione del brano, Richard ha collaborato con la pianista italiana Irene Veneziano, conosciuta durante gli anni del Covid, e con il quartetto d'archi Archimia. La musica è stata composta interamente nella sua casa di Londra, mentre la registrazione è avvenuta presso lo "Studio Elfo", vicino alla sua città natale, Piacenza.
Richard chiude il 2025 con questa trilogia di musica neoclassica, ma il 2026 si preannuncia altrettanto vivace. L'artista ha infatti annunciato di essere al lavoro su diversi nuovi progetti musicali, con la pubblicazione di tre nuovi brani prevista per il prossimo anno. I riflettori restano accesi su questo brillante artista, pronti ad accogliere e raccontare i suoi prossimi capitoli musicali.
