RAY JOYCE - Indistinct Shape

04.02.2025

Si pensa alle emozioni come pensieri irrazionali e talvolta basati su esperienze non reali. Ciò è anche riconducibile alle teorie empiriche di filosofi e mentalisti del passato, che catalogarono la rete dei pensieri umana attraverso più strati, dove esistono livelli in cui le immagini diventano meno obiettive e spesso, indecifrabili. Ma possono queste irrazionalità generare arte?

Nel mondo della musica, la risposta è sì. Lo testimonia Indistinct Shape di Ray Joyce, una canzone che ci trascina in un viaggio sonoro che esplora il potere delle emozioni nate da immagini, astrazioni, desiderio e nostalgia. Il tutto viene mescolato in una traccia alternative-rock con un'anima profondamente introspettiva.

Il brano, che l'autore crea e registra nel suo seminterrato, si distingue per una melodia ipnotica che fa capolino al grunge, grazie anche a un ritornello orecchiabile e che rimane facilmente impresso nella mente. La struttura musicale è in equilibrio tra inquietudine e immediatezza, con richiami aperti verso artisti come Frank Black, Guided by Voices e The Strokes

Sempre nel ritornello sentiamo "yeah yeah" che evoca lo stile, con tutta probabilità, dei Nirvana, il che aggiunge un tocco di familiarità con il genere.

La canzone gioca con suoni grezzi ma al tempo stesso vibranti, alternando momenti esplosivi a fasi più riflessive, dove viene fuori tutta l'emotività della traccia.

Questo singolo in uscita il 28 Febbraio 25 anticipa l'album Champion Pig e si presenta come un manifesto della visione artistica di Joyce: un rock alternativo con influenze grunge che cattura attraverso atmosfere avvolgenti.