RANSKI GLEECHIE - BandCamp 2

16.10.2022

"Quando la necessità ci porta a usare parole sincere, cade la maschera e si vede l'uomo."

E' con questa frase che corre lungo la storia, di Tito Lucrezio Caro, che iniziamo un viaggio all'interno della genuinità umana.

Passiamo gran parte della nostra vita ad indossare maschere che adattiamo a situazioni, persone, momenti. A volte le creiamo con fatica per il tempo di un breve incontro, altre tendiamo a cucircele addosso talmente bene che tendiamo a scambiarle con le nostre vere personalità. C'è chi se ne rende conto in tempo e getta la maschera, mostrandosi al mondo per quello che è davvero e chi non lo fa. Coloro che riescono a farlo, spesso, lasciano il segno.

Indubbiamente, questo è il caso di Ranski Gleechie, di Toronto. A seguito della sua pena detentiva durata cinque anni, ha cominciato a mostrarsi per quello che era davvero. Le sue canzoni sono un inno alla sincerità, che viene mostrata senza mezze misure con tutte le sue caratteristiche: le zone luminose dove il divertimento e la sensazione di coesione la fanno da padrone ma anche le ombre che esse si portano dietro.

Il rischio che si accetta quando si porta l'estrema genuinità all'interno della musica è alto, eppure attraverso i suoi testi che puntano dritto al cuore questo ragazzo canadese riesce a prenderci per mano e a portarci a ballare senza vergognarci di farlo davanti a tutti.

Non è la prima volta che ci lasciamo stupire; già Proud Of It, il singolo con cui è emerso dopo l'incarcerazione ci aveva trasportato in un vortice di sensazioni ottime, grazie al mix unico di generi musicali che accompagnavano i suoi testi.


Bandcamp 2 alza l'asticella. La sensazione è di essere rapiti, con un sound fresco e talmente energetico da far girare la testa. Le percussioni in accompagnamento sembrano scandire il ritmo come lo farebbe il nostro cuore, accogliendo questo manifesto di sincerità che sembra sgorgare dal testo.

Nella sua semplicità riviviamo situazioni già vissute, quando i problemi sembravano giganteschi e invece bastava essere sé stessi per risolvere le cose; dire le cose come stavano subito, immediatamente. Risolverle con la forza e l'energia che ci meritavamo; soprattutto non avere paura di gettare la maschera.

Ranski Gleechie, con le sue rime e il suo sound trascinante, ci mostra com'è vivere senza nessuna maschera sul viso. Ci mostra come presentarsi davanti a un palco grande come il mondo (o un mondo grande come un palco) senza la protezione delle bugie grandi o piccole che presentiamo come illusioni di noi stessi.