NATALIE CLARK - Late Train

05.09.2023

Quando da piccoli fantasticavamo sulla nostra futura vita da adulti ci immaginavamo un giorno felici e realizzati e credevamo che potevamo avere qualcosa per il semplice fatto di desiderarla. Crescendo invece scopriamo che i nostri obbiettivi richiedono molto più impegno di quanto previsto anche perché nella realizzazione di quel progetto possono intervenire circostanze a noi avverse che sfuggono al nostro controllo.

In questo modo il nostro treno dei desideri accumula sempre più ritardo e noi ci sentiamo sconfitti e affranti. Non dobbiamo però farci abbattere da queste avversità, ma dobbiamo cercare dentro di noi la forza per affrontare l'imprevisto, recuperare le nostre motivazioni e combattere a testa alta per quello che vogliamo. Il fatto che il nostro treno sia in ritardo non significa che non passerà più, arriverà, ma in un momento diverso da quello che avevamo pianificato.

Le parole che hanno aperto questo articolo ci sono state ispirate dalle parole e dalla musica contenuta nell'ultimo singolo di Natalie Clark intitolato Late Train. In questo stupendo brano indie pop la cantante scozzese ci consegna un messaggio di resilienza con cui ci sprona ad avere fiducia in noi stessi e a perseguire i nostri sogni ed i nostri obbiettivi.

Il brano si apre con un arpeggio di chitarra acustica su cui Natalie comincia ad intonare la melodia della voce. Le note sincopate di questa introduzione suggeriscono il movimento di un vecchio treno a vapore che comincia lentamente la sua corsa. Mano a mano che il pezzo procede e la melodia viene svelata scopriamo un'atmosfera calma e rassicurante che irradia di calore l'ambiente.

In pochi secondi arriviamo al ritornello che presenta un apertura armonica ariosa su sui si spiega calma , ma potente la voce di Natalie. Il brano ha un impronta soul affascinante e coinvolgente che enfatizza il messaggio di resilienza del pezzo attraverso le agili evoluzioni compiute dalla voce. Mentre andiamo avanti con l'ascolto assistiamo all'intervento di voci aggiuntive ed elementi addizionali che rinforzano dolcemente l'apparato musicale della traccia che assume così l'aspetto di un abbraccio.

Nella seconda metà della canzone c'è un momento in cui tutti gli strumenti si fermano per lasciare spazio alla voce che sostenuta da leggeri tocchi di pianoforte ci mostra tutta la sua forza espressiva. Il brano volge al termine sulle trionfali note del ritornello che ancora una volta vengono a rassicurarci e ad infonderci fiducia. Le ultime parole del testo vengono cantate in solitaria risuonando come un ultimo suggerimento sussurrato al nostro orecchio.