MATYASCORVINUS - Her Shadow In The Flame
Il male. L'ingiustizia. L'orrore. Sono tutte tematiche che ci interessano in quanto esseri umani, investono spesso le persone ed entrano a far parte del racconto comune sulla storia dell'umanità. Una storia spesso tragica, piena di elementi angoscianti.
Non basterebbero tutte le parole del mondo per descrivere l'efferatezza e la crudeltà di certi atti, per carcare giustizia e pace per le vittime e per restituire un senso a tutto. Forse per questo, raccontare senza parole risulta la scelta migliore.
Matyascorvinus è un chitarrista, compositore e cantautore eccezionale. Ha studiato chitarra classica quasi due decenni fa. Mentre quasi dimenticava di sapere come suonare lo strumento e leggere spartiti, ha ricominciato la sua carriera musicale sei anni fa quando ha fortunatamente scoperto l'ukulele.
Ha iniziato a suonare brevi canzoni con lo strumento prima di decidere di riprendere in mano la chitarra. Matyascorvinus è stato influenzato dalla musica classica, che caratterizza anche il suo modo di suonare: una miscela di tecnica ed emozione che permette allo strumento di espandere le sue capacità di narrazione.
Matyascorvinus scrive brani strumentali alla chitarra che esprimono molte emozioni e sentimenti, con alcuni riverberi di cultura gotica e death metal. Ha pubblicato diversi singoli e registrato il suo EP di debutto... che però ha pubblicato solo per la famiglia e gli amici. Torna adesso con l'ennesimo capolavoro strumentale: "Her Shadow In The Flame".
"Her Shadow In The Flame" di Matyacorvinus ci mostra che siamo in grado di raccontare storie senza nemmeno usare le parole. Ispirato da eventi recenti e anche lontani nel tempo, in un susseguirsi storico di eterni ritorni, questo brano strumentale per chitarra si concentra sulla creazione di un senso di desiderio, sul rispecchiare gli orrori di cui gli esseri umani sono capaci con tale finezza da mostrare appieno la capacità di Matyacorvinus di creare atmosfera e aprire le porte all'emotività.
"Her Shadow In The Flame" si ispira primariamente alla caccia alle streghe e alla violenza ingiustificata contro gli esseri umani. All'inizio Matyascorvinus aveva deciso di fare una canzone dell'orrore e sull'orrore, proprio sul filone horror, ma è venuta fuori una canzone ricolma di nostalgia e tristezza, su coloro che sono scomparsi a causa di eventi ingiusti, eventi che continuano ancora oggi con la presenza delle guerre nel mondo.
La canzone inizia con alcuni pad dal suono inquietante che regalano un'atmosfera molto suggestiva. I pad suonano in profondità e improvvisamente una chitarra classica entra in gioco, con un tocco molto morbido e un'esecuzione impeccabile. La canzone continua a crescere con la bellissima melodia che rimane nella mente a lungo. Le piccole pause in pochissime sezioni conferiscono alla canzone il tocco unico di Matyascorvinus.
Nella sezione centrale sono presenti alcuni accordi davvero improbabili nell'insieme, che chissà come funzionano e che contribuiscono a creare una melodia così buona da sembrare irreale e ultraterrena. I pad entrano di nuovo in scena nell'outro, dando alla canzone una fine ipnotizzante.
"Her Shadow In The Flame" è una traccia strumentale e minimalista che ci invita ad aprire la nostra anima alle emozioni con cui ci travolge. Matyascorvinus usa sapientemente gli arpeggi per creare una metafora della violenza e della traccia che lascia dietro di sé: le cicatrici lasciateci dal male rivolto verso gli innocenti.
Gli arpeggi cambiano tempo, lasciando spazio alle emozioni. I brevi momenti di silenzio tra questi ci lasciano un attimo per respirare, riflettere, ricordare.