MARIUS ZISKA - Klovin

01.02.2023

C'è un detto che recita: "Chi ha più giudizio, lo adoperi". Questa massima sta a significare che in un conflitto con una persona stupida non ha senso farsi trascinare ad un livello basso per vincere, perché quella persona con cui si sta discutendo non ha i mezzi mentali né l'intelligenza per capire che ha torto, quindi sprecare tempo e fiato è assolutamente inutile ed è meglio sorvolare e lasciare perdere. 

Anche Oscar Wilde avvertiva: "Mai discutere con un idiota, perché ti porta al suo livello e ti batte con l'esperienza!" Ovviamente sapere di essere intellettualmente superiore ad una persona che ci sta nuocendo è veramente una magra consolazione, ma a volte per mantenere saldi determinati equilibri bisogna scendere a compromessi.

L'ultimo singolo del cantante faroense Marius Ziska si intitola Klovin ed è un brano che parla di questa scelta dettata dall'etica della rinuncia. Il brano che stiamo ascoltando è il quinto pezzo estratto da dall'album di prossima uscita che si chiamerà Rùm.

Klovin è una canzone fortemente contaminata dall'elettronica, in cui è possibile cogliere un massiccio utilizzo di vocoder e sintetizzatori. Il sound del brano è frizzante ed energico. Il brano è interamente cantato in faroense e come abbiamo accennato, parla della capacità di farsi da parte, di fare un passo indietro, non per soldi o per la fama, ma per mantenere la pace. 

I suoni aperti, ma velatamente malinconici di questo brano sembrano descrivere lo stato d'animo del protagonista delle liriche. Il testo affronta l'argomento che abbia introdotto all'inizio dell'articolo in maniera criptica, con frasi apparentemente scollegate che descrivono uno stato d'animo di delusione e rassegnazione. Una decisione sofferta, ma necessaria che lascia comunque dei segni nell'anima.

C'è una grande varietà di suoni in questa traccia che trovano collocamento nelle varie sezioni che la compongono. Sin dalla prima strofa quello che colpisce sono i bassi, che appaiono grossi e profondi a dettare il beat del pezzo. Dopo le strofe iniziali arriviamo ad un ottimo bridge che si ripete per due volte con una modulazione che cresce e si carica e che porta all'esplosione. 


Il ritornello, che vede l'inserimento di una voce femminile addizionale è assolutamente orecchiabile e riesce a coinvolgere in pieno l'ascoltatore. Tra il ritornello e la seconda parte del brano c'è una sezione intermedia piena di suoni elettronici fra cui timpani e rumori di esplosioni.

La seconda metà del brano vede riproporre la struttura costitutiva dell'inizio, ma dopo il bridge non si arriva al ritornello, ma ad una sezione strumentale di ispirazione elettro pop anni '80. Il ritornello torna dopo questo episodio per portarci alla conclusione del brano.

Questo elettrizzante pezzo con i suoi suoni vivi e brillanti ci ricorda l'importanza del saper disinnescare una situazione potenzialmente pericolosa senza farsi coinvolgere ed accentare di farsi da parte per un bene superiore.