MAJESKA - John Hughes Movie

26.08.2023

Quando una storia d'amore finisce si prova una sensazione simile all'abbandono. E' inconcepibile pensare che quella persona che è stata parte di noi e delle nostre giornate non sia più al nostro fianco. Ci ritroviamo a gironzolare con la macchina nei luoghi che usavamo frequentare insieme nella speranza di vederla comparire da un momento all'altro.

In alcuni casi ci rechiamo volontariamente davanti alla sua abitazione, magari vestiti nel modo che lei preferiva, in una sorta di omaggio simbolico a quello che fu. Purtroppo la vita vera non assomiglia a quei film romantici in cui l'amore trionfa su tutto. Chi ci ha lasciato non ha nessuna intenzione di tornare e il lieto fine è solo un'invenzione cinematografica.

Le considerazioni in apertura di questo articolo ci sono state ispirate dall'ascolto dell'ultimo singolo di Majeska intitolato John Hughes Movie. Il brano è una romantica ballad sentimentale che analizza le emozioni che si provano quando una storia d'amore giunge al termine.

Il brano si apre con un tema di synth che odora di nostalgia, simile al rumore di una leggera pioggia che si infrange sul nostro parabrezza in un tardo pomeriggio di Novembre. A pochi secondi dall'inizio del brano entra in scena la voce, vestita con un timbro malinconico e sconsolato.

Il brano non presenta un accompagnamento da parte delle percussioni nella prima parte, quindi il tempo si regge sulle spalle della linea vocale che ci appare particolarmente ritmata. Le strofe ci raccontano la storia di un cuore infranto e di una mente popolata di pensieri ossessivi che rimandano tutti a quel rapporto ormai tramontato. La voce è l'unica vera protagonista del brano.

Durante l'ascolto assistiamo ad un crescendo emotivo in continua espansione. Verso la metà del brano entrano in gioco ulteriori elementi tra cui spicca una cassa in quattro che crea tensione, come se il nostro cuore paralizzato abbia ricominciato all'improvviso a battere.

La seconda metà della canzone è caratterizzata da un infittirsi del gioco dei synth che si librano leggeri nell'aria impregnata di riverberi ed echi. E' come se quelle parole di sconforto e delusione riecheggiassero all'infinito nelle nostre orecchie portandoci in un vortice da cui non è possibile evadere.

Il brano riesce a catturare magnificamente la sensazione di perdita e quel sapore amaro che ci invade quando continuiamo imperterriti a rimuginare su quei pensieri ancora e ancora. Quando la traccia finisce rimaniamo immersi in un clima di stagnante frustrazione perché quelle emozioni le conosciamo fin troppo bene.

Un brano davvero emozionante, composto in modo perfetto ed interpretato con grande trasporto emotivo.